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Hellas Verona - Padova, le probabili formazioni | Ballottaggio Di Carmine - Pazzini

Fabio Grosso si prepara al debutto in campionato nel derby Veneto, con il dubbio su chi far partire dall'inizio al centro dell'attacco e sulla fascia sinistra, dove si giocano la maglia da titolare Balkovec e Crescenzi

Nonostante le polemiche per la riduzione a 19 del numero di partecipanti al campionato, la Serie B ha preso il via nella serata del 24 agosto con la sfida tra Brescia e Perugia (terminata 1-1), mentre l'Hellas Verona debutta alle 18 di domenica al Bentegodi contro il Padova. 

Completamente rinnovata nella rosa e con una nuova guida in panchina, la formazione gialoblu è stata indicata come una delle pretendenti alla promozione in Serie A. La prematura uscita dalla Coppa Italia però ha mostrato ancora qualche difetto, che Fabio Grosso deve cercare di limare in vista della prima giornata. 
Tornati in Serie B dopo il fallimento, i biancoscudati si trovano subito ad affrontare un avversario ostico nel derby veneto, che fornirà le prime vere indicazioni sulle ambizioni della formazione guidata da Pierpaolo Bisoli. 

I PRECEDENTI - Tra Serie A, B e C, le due squadre sono scontrate 24 volte sul terreno di gioco scaligero. 9 sono state le vittorie dei padroni di casa, a fronte dei 3 soli successi degli ospiti, mentre in 12 occasioni la sfida è terminata in parità. 

QUI HELLAS VERONA - "Siamo contenti di iniziare finalmente questa avventura. Si parte subito con un derby, quindi sappiamo quali insidie ci aspettano. Il nostro spirito deve essere lo stesso a prescindere dall'avversario. Siamo un gruppo quasi completamente nuovo e questo comporta un po' di tempo per conoscersi, ma ciò non deve essere un alibi, dovremo farci trovare pronti. Le squadre che arriveranno fino in fondo saranno quelle che meglio sapranno gestire i fisiologici momenti di difficoltà. Formazione? Ho tanti bravi giocatori a disposizione, penserò fino alla fine alla migliore formazione possibile. Avendo un gruppo con così tanta qualità a ogni partita ci saranno buoni giocatori in panchina, questa per noi è una grande opportunità perché le partite si vincono con chi inizia ma vengono determinate da chi subentra. Non è il modulo che determina l'identità, ma bensì altre caratteristiche che vogliamo perseguire fino in fondo. Dopo Catania? Non ho mai pensato di non incontrare difficoltà, ci servono anzi per migliorare e alla base c'è la grande disponibilità dei ragazzi a voler fare una grande stagione. Che partita mi aspetto? Il Padova verrà con una mentalità forte e vorrà mettere in difficoltà una squadra di valore, noi dobbiamo pareggiare l'intensità e l'energia degli avversari per poi far uscire le nostre qualità. Sarà una partita difficile, ma dovremo essere bravi dalle difficoltà a venirne fuori. Tutti gli interpreti della rosa stanno meglio, stiamo migliorando in condizione e domenica possiamo fare una grande partita, perché è importante partire con il piede giusto e ricreare quell'entusiasmo che vogliamo. Cosa penserò quando entrerò al Bentegodi? Sento la responsabilità di rappresentare un grande club con una grandissima tifoseria alle spalle, quindi ogni giorno proverò a dare tutto quello che ho per fare ciò per cui sono venuto qui. Voglio trasmettere ai ragazzi la mia passione per il lavoro, deve essere la base per poi proporre le nostre qualità tecniche. Quale sarà l'identità del mio Verona? Quello a cui voglio arrivare è una squadra che abbia equilibrio in campo e che riesca a esprimere le qualità dei propri interpreti". 
Queste le parole di Fabio Grosso, riportate dal sito della società, sull'imminente inizio del campionato. L'allenatore dovrebbe affidarsi al 4-3-3, senza poter contare però sugli squalificati Empereur e Dawidowicz, con Marrone e Caracciolo che dunque comporranno la coppia centrale difensiva. Balkovec e Crescenzi si giocano il ruolo di terzino sinistro, mentre a centrocampo ci saranno Laribi, Gustafsson e Hendersen. L'altro dubbio riguarda la punta centrale, con Pazzini in leggero vantaggio su Di Carmine per completare il reparto composto da Ragusa e Matos. 

QUI PADOVA - "Il nostro primo obiettivo sarà quello del mantenimento della categoria, ci sarà da soffrire, ma se saremo uniti nelle sconfitte potremo farcela e toglierci le soddisfazioni che meritiamo. Pazzini e Di Carmine sono due grandi giocatori, arriviamo ad affrontare una super corazzata. Io dico sempre alla squadra che i derby non vanno giocati, ma vanno vinti. Questa settimana abbiamo cercato di lavorare nel modo migliore, non siamo ancora al 100% ma anche per loro sarà lo stesso. In questo momento ho cercato di mettere la squadra nel miglior modo possibile, ma il modulo conta fino a un certo punto conta l’atteggiamento. Se uno ha 30 giocatori di grande livello è più facile fare la formazione, loro partono per vincere il campionato, tutti gli addetti ai lavori ci hanno messo fra le squadre che dobbiamo salvarci. Rispetto a Bologna siamo al 70-75%, gli ultimi arrivati hanno portato grande qualità tecnica e grande valore. Vedo una squadra in crescita, ogni settimana l’allenatore sceglie in base a quello che vede. Ho letto che Allegri ha detto che anche Ronaldo potrà andare in panchina, succederà anche da noi. Clemenza e Vogliacco sono due giovani molto interessanti. Vogliacco è stato pubblicizzato meno, ma ha la testa e capacità di impostare. 50-60 minuti li ha sulle gambe, Clemenza ha grandissime qualità tecniche. Tutti gli anni qualche giovane riesco a lanciarlo, occhio a Vogliacco. Mi piacerebbe cambiargli ruolo e avanzarlo a centrocampo. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo usare le armi che abbiamo. Si dice che sia meglio affrontare le più forti all’inizio, ma il Chievo l’ha fatto e ha vinto la Juve. Vorremmo sempre un seguito bellissimo seguito come quello di domani, i nostri tifosi sono e saranno molto importanti. Si può risvegliare un antico amore da parte dei nostri tifosi, vogliamo renderli orgogliosi, anche nelle sconfitte, il binomio pubblico-squadra per noi è molto importante. Marcandella ha 39 di febbre, Madonna non partirà e Sarno è squalificato. Madonna era da mettere in preventivo, viene da un crociato, abbiamo evitato lo stiramento ed é andata bene. Il Verona penso che partirà col 4-3-3, credo che sia il suo marchio di fabbrica". 
Così Pierpaolo Bisoli alla vigilia del match. Nel suo 3-4-2-1, Ravanelli, Capelli e Trevisan (o Ceccaroni), dovrebbero formare la linea difensiva, con Zambataro e Contessa sulle fasce, mentre Clemenza e Capello saranno a sostegno dell'unica punta Bonazzoli. 

ARBITRO - Francesco Fourneau di Roma. 

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