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L'Hellas Verona piange Emiliano Mascetti, bandiera in campo e Ds dello scudetto

Si è spento a 79 anni, dopo una lunga malattia. Detentore del record di presenza in A con la casacca gialloblu, è stato superato come miglior marcatore della storia del club scaligero solamente da Luca Toni nel 2015

Un lutto ha colpito in queste ore il mondo del calcio scaligero e non solo. Nella serata di mercoledì, dopo una lunga malattia, si è spento infatti Emiliano "Ciccio" Mascetti, all'età di 79 anni.
Nato a Como l'11 marzo 1943, «Bandiera e artefice di un'epoca grandiosa della nostra storia - scrive la società veronese sul proprio sito -, Mascetti arriva al Verona dal Pisa nel 1967, conquistando immediatamente la promozione nella massima serie. Sarà proprio la Serie A a diventare la sua fissa dimora e a consegnarlo alla storia del Club. Tra il 1968 e il 1979 saranno ben 232 le presenze nel massimo campionato con la maglia numero 8 e la fascia di capitano sempre addosso: nessuno come lui.
Il suo score è impreziosito anche da 35 reti, che ne hanno fatto per 36 anni il miglior marcatore della storia del Verona in Serie A, superato solo da Luca Toni nel 2015». Complessivamente in carriera (considerando le parentesi a Pisa e Torino) ha collezionato 282 presenze e 37 reti nel massimo campionato e 108 presenze e 8 reti in Serie B.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, è stato per 9 anni il direttore sportivo dell'Hellas, «ruolo che ricopre a partire dall'annata 1981/82 e che, in simbiosi assoluta con l'allenatore Osvaldo Bagnoli, porta in dote risultati straordinari - sottolinea la società -. È proprio Emiliano l'architetto dello Scudetto del 1984/85, punto più alto di un decennio d'oro, durante il quale l'Hellas raggiunge per due volte la finale di Coppa Italia e per tre volte si qualifica alle competizioni UEFA.
Ma al di là delle cifre, uniche (330 presenze e 46 gol complessivi), resta di Emiliano il ricordo di un uomo straordinario, capace di far innamorare dell'Hellas tante generazioni di veronesi, di raggiungere risultati storici mantenendo sempre la classe, la correttezza e la bontà che lo hanno contraddistinto sul campo e fuori.
Un punto di riferimento per tutti, che mancherà moltissimo a tutta la sua famiglia, che l'ha amato e alla quale il Presidente Maurizio Setti e tutto il Club si stringono in un abbraccio colmo di affetto e commozione».
Mascetti lascia la moglie Emanuela e i figli Matteo e Matilde. 

A nome della città di Verona, ha espresso il suo cordoglio anche il sindaco Federico Sboarina: «La scomparsa di Emiliano Mascetti ci addolora molto. È un lutto che mi colpisce profondamente perché conoscevo personalmente lui e la sua famiglia. Ma è un lutto che colpisce anche la città perché Mascetti è stato per anni una bandiera dell'Hellas Verona, prima da calciatore e poi da dirigente. Sotto la sua direzione sportiva l’Hellas ha attraversato i suoi anni d’oro, raggiungendo l'apice con la vittoria dello scudetto. Per tifosi e veronesi resterà sempre una delle leggende di questo sport. Ma i risultati straordinari, ancora oggi nella memoria e nel cuore della città, non sono stati solo nel campo da gioco, chi l'ha conosciuto sa che anche come uomo Mascetti ha dato molto. L'Amministrazione comunale si stringe attorno ai suoi cari, per inviare le condoglianze a nome mio e della città».

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