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Hellas, per la ricostruzione c'è anche Franco Zuculini: "Mi piacerebbe restare"

Dopo l'ultima partita casalinga della stagione, il centrocampista ha espresso il proprio desiderio di restare sulle sponde dell'Adige anche nella prossima stagione: "Dobbiamo studiare gli errori fatti per non ripeterli"

Sconfitto anche contro l'Udinese nell'ultima partita casalinga, all'Hellas Verona resta ora solamente l'ultima giornata, che lo vedrà affrontare la Juventus, prima di scendere nuovamente in Serie B e dare il via ad una nuova riscostruzione, partendo dai veterani che decideranno di restare in gialloblu e da quei giovani che nel campionato cadetto potrebbero iniziare a plasmare il proprio futuro. 
Ricostruzione che non dovrebbe vedere partecipe l'attuale allenatore, Fabio Pecchia, il quale dopo la sconfitta incassata contro i friulani, ha evidenziato il "patrimonio" lasciato nelle mani dell società. 

Era una partita difficile, dall'altra parte c'era una squadra in lotta per il proprio obiettivo e che aveva voglia di portare a casa il risultato, noi abbiamo provato a fare il massimo ma non è bastato. Mi dispiace non aver raggiunto la salvezza, questa è la cosa che mi rammarica di più. Ci abbiamo provato, siamo rimasti aggrappati all'obiettivo fino a quattro giornate dalla fine, ma il campo ha decretato che qualcun altro ha fatto meglio di noi. I giovani? Sono contento dell'inserimento di Danzi e di altri giovani giocatori come Kumbulla. Oggi contro l'Udinese non ci sono state le condizioni per farlo esordire e mi dispiace, ma ha tutte le possibilità per giocare e per rappresentare, insieme a tanti altri, un patrimonio per il futuro del Verona. 

Chi di questo patromonio potrebbe farne parte, viste anche le qualità tecniche messe in mostra, è il coreano Lee, il più positivo in campo nella sfida contro i bianconeri. 

Prima da titolare? Sono contento di aver messo minuti nelle gambe, di questo sono davvero grato al mister, allo staff tecnico e a tutti i compagni che hanno riposto fiducia in me. Come tutta la squadra sono molto triste per non essere rimasto in Serie A. Italia? È stata la mia prima esperienza da calciatore professionista, qui sono cresciuto molto dal punto di vista professionale e ho appreso tanto. Gol a San Siro? È stato il mio primo centro qui in Italia, contento per la rete ma deluso per il risultato finale. Serie A? Campionato molto tattico e diverso da quello spagnolo, ho avuto bisogno di un po' di tempo per adattarmi. Questa è stata un'annata molto difficile per tutti, dobbiamo solo pensare a correggere i nostri errori come squadra e a migliorare sul piano del gioco. Nazionale? È il sogno che ho da quando ero bambino e sapere di essere molto vicino a questa convocazione mi rende davvero felice. Sono molto contento di essere un giocatore dell’Hellas Verona, perché mi hanno aiutato tutti e anche la città mi ha accolto bene. 

Non più giovanissimo ma ancora nelle condizioni di poter dare il proprio contributo sul terreno di gioco, Franco Zuculini vorrebbe restare sulle sponden dell'Adige e far così ancora parte dei progetti dell'Hellas Verona. 

Mi dispiace perché nei momenti più importanti non siamo stati in grado di vincere le partite. Nessuno avrebbe voluto che andasse così, ma l'impegno della squadra non è mancato. Dobbiamo studiare gli errori fatti per non ripeterli, siamo una squadra giovane che può e deve fare meglio in futuro. Mi piacerebbe moltissimo restare e portare avanti questa sfida: poter dare nuove soddisfazioni a questo pubblico. Capisco i tifosi, io per primo non sarei contento della nostra stagione, ma da loro abbiamo ricevuto anche tanto sostegno e anche il prossimo anno saranno l'uomo in più per l'Hellas. Chi arriverà dovrà subito capire che si trova a Verona, una piazza importante. 

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