Hellas, con la Spal stata la prova del nove
Il pari strappato potrebbe segnare la svolta nella stagione giallobl
Il giorno dopo, in casa Hellas, la domanda è soltanto una: e adesso? Il pari strappato in nove contro undici nel confronto casalingo con la Spal rischia a questo punto di diventare il vero spartiacque della stagione.
Perchè il fatto che si sia buttata alle ortiche una gara quasi vinta, letteralmente dominata nel primo tempo, potrebbe far rinascere quei fantasmi che si credevano ormai dimenticati. Mister Remondina l’ha detto chiaro e tondo: “Quando hai le occasioni devi concretizzare, perchè basta una distrazione e vieni castigato”.
E se l’obiettivo del Verona è il primo posto della classifica, senza se e senza ma, allora quello che manca è proprio la cattiveria necessaria a chiudere le partite. Senza perdere la testa al primo intoppo. La rincorsa di Rafael verso il cartellino rosso da questo punto di vista è emblematico: la sciocchezza del portiere gialloblù che lascia la squadra in nove poteva essere la mazzata definitiva sulla gara di ieri. E poteva segnare la svolta negativa del campionato. Ma il Verona, in nove, ieri ha resisitito. E forse è proprio questo il segnale che l’anno è quello buono.
Perchè il fatto che si sia buttata alle ortiche una gara quasi vinta, letteralmente dominata nel primo tempo, potrebbe far rinascere quei fantasmi che si credevano ormai dimenticati. Mister Remondina l’ha detto chiaro e tondo: “Quando hai le occasioni devi concretizzare, perchè basta una distrazione e vieni castigato”.
E se l’obiettivo del Verona è il primo posto della classifica, senza se e senza ma, allora quello che manca è proprio la cattiveria necessaria a chiudere le partite. Senza perdere la testa al primo intoppo. La rincorsa di Rafael verso il cartellino rosso da questo punto di vista è emblematico: la sciocchezza del portiere gialloblù che lascia la squadra in nove poteva essere la mazzata definitiva sulla gara di ieri. E poteva segnare la svolta negativa del campionato. Ma il Verona, in nove, ieri ha resisitito. E forse è proprio questo il segnale che l’anno è quello buono.