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Chievo Verona "impallinato" da Piatek e sempre arrabbiato per il Var

Il Milan passa al Bentegodi con un gol del polacco nel secondo tempo. I gialloblu protestano per delle decisioni arbitrali giudicate penalizzanti nei momenti chiave della gara

Seconda sconfitta consecutiva, ottavo match di fila senza vittorie per il Chievo Verona che oggi, 9 marzo, ha ospitato il Milan al Bentegodi e ha perso per 1-2. Per i rossoneri è il quinto successo consecutivo in campionato, l'ennesima dimostrazione dell'ottimo stato di salute della squadra di Gennaro Gattuso che si è presa altri tre punti per consolidare il terzo posto in classifica. I gialloblu, invece, non si schiodano dall'ultima posizione, con le percentuali di raggiungimento dell'obiettivo salvezza che si abbassano sempre di più settimana dopo settimana.

CHIEVO VERONA - MILAN CRONACA E TABELLINO

Il Chievo ci ha provato anche stasera a vincere; non tanto quanto il Milan, ma ci ha provato. I rossoneri hanno fatto valere la loro superiorità tecnica, ma non hanno schiacciato l'avversario giocando su alti ritmi. I veronesi hanno fatto un buon pressing ed hanno reagito bene dopo il gol subito, chiudendo il primo tempo e ripartendo nella ripresa con maggiore fiducia. Ma il Milan ha un Piatek in più ed è stato il "pistolero" polacco a decidere l'incontro, pur tra le proteste gialloblu. Proteste che sono costate care anche a Gattuso, allontanato dal campo durante il primo tempo dopo un battibecco con Meggiorini.

Le due squadre sono scese in campo con formazioni quasi speculari. Quattro difensori davanti ai due portieri, con gli esterni del Milan che hanno lavorato meglio in fase offensiva, mentre quelli del Chievo si sono spinti con parsimonia in attacco, contribuendo però in modo più incisivo nella fase difensiva. Tre i centrocampisti e anche in questa zona del campo è stato il Milan ad avere una trazione più anteriore. In attacco, Di Carlo ha preferito due punte con Giaccherini trequartista, mentre Gattuso ha schierato Piatek unica punta e due ali come Suso e Castillejo.

Nel primo tempo, il Chievo Verona pressa alto, cercando di tagliare i rifornimenti a Biglia. Il Milan ci mette un quarto d'ora per prendere le misure e poi capisce che per fare male al Chievo deve creare gioco con le due ali, le quali però invece di cercare Piatek trovano con più facilità gli inserimenti dei centrocampisti. Così la prima azione da rete è di Kessié pescato in area da Suso. Kessié con rapidità prende il tempo a Bani e libera un destro potente ma impreciso. L'altra via percorsa dal Milan per segnare sono i calci piazzati. Al 20' su cross da calcio di punizione, Romagnoli gira di testa senza fortuna. E il Chievo è anche fortunato quando Bani sbaglia un passaggio e regala un contropiede a Castillejo al 25'. L'attaccante rossonero tenta l'assist a Piatek, ma Andreolli gli sbarra la strada. Il gol del Milan arriva al 32', dopo una bella azione spinta dal difensore Romagnoli ed elaborata sulla fascia destra da Suso. La palla viene girata al centro dove Paquetà cade dopo un leggero contatto con Leris. Il calcio di punizione lo batte direttamente in porta Biglia che trova la rete dell'1-0. Il Chievo protesta per la distanza della barriera e per la punzione concessa e sfoga il suo nervosismo nei minuti successivi. Gli animi si scaldano un po' e per un diverbio tra Gattuso e Meggiorini, l'arbitro decide di allontanare dal campo il tecnico rossonero, il quale seguirà il resto della gara dalla tribuna. Al 41', il primo vero pericolo per il Milan con un tiro di Leris che finisce fuori. Il minuto dopo, arriva il gol di Hetemaj, marcato male da Conti in mezzo all'area. Il finlandese di testa può angolare bene verso la porta di Donnarumma un cross morbido di Leris ed è 1-1.

Il Chievo Verona chiude il primo tempo e inizia il secondo tempo attaccando e al 51' ha la sua grande occasione per raddoppiare con un tiro cross di Hetemaj deviato da Donnarumma sui piedi di Meggiorini che calcia a colpo sicuro ma trova l'opposizione di Laxalt. Al 53' Giaccherini poi non sfrutta a dovere un calcio di punizione guadagnato vicino al corner alla destra di Donnarumma, mentre al 57' il Milan sfrutta lo straordinario fiuto del gol di Piatek e ritorna in vantaggio. Il polacco impegna Sorrentino su un cross di Suso e tenta una sforbiciata trovando però il corpo di Depaoli. Per i giocatori del Chievo è gioco pericoloso, ma l'arbitro non fischia e l'azione prosegue. Calhanoglu rimette il pallone in mezzo all'area, Castillejo fa da sponda e Piatek si allunga per deviare la sfera alle spalle di Sorrentino. Il portiere del Chievo dopo il gol si tiene il pallone, mentre l'arbitro è in comunicazione con i colleghi al Var. Oltre al sospetto gioco pericoloso, ci sarebbe anche una segnalazione del guardialinee che nell'azione del gol ha prima alzato e poi abbassato la bandierina, ma la posizione di Piatek è regolare. L'arbitro convalida e il Milan si porta sull'1-2. Di Carlo tenta qualche cambio e sbilancia la sua squadra in attacco e il Milan non sfrutta con Kessié, Romagnoli e Piatek le occasioni per chiudere l'incontro con un terzo gol. I tentativi dei gialloblu non sono altrettanto insidiosi e bastano gli interventi della retroguardia ospite per neutralizzare i guizzi di Stepinski ed Hetemaj.

La gara è finita con il Chievo Verona ancora sconfitto e ancora arrabbiato per le decisioni dell'arbitro e degli assistenti al Var.

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