Chievo Verona - Juventus 1-2 | Pellissier illude, poi Pjanic castiga i "mussi"

Il Chievo Verona viene sconfitto 2-1 allo stadio Bentegodi dalla Juventus, nella dodicesima giornata del campionato di Serie A. I clivensi hanno venduto cara la pelle, in una sfida che alla vigilia sembrava proibitiva, riuscendo a mettere in difficoltà la corazzata bianconera.
Maran inizialmente ha schierato una squadra diversa rispetto a quelle viste finora, con una sola punta e un centrocampo più folto. L'approccio iniziale dei padroni di casa, fatto di pressing alto e di un po' di coraggio, è stato convincente, con gli uomini di Allegri che ci hanno messo un po' a prendere le contromisure. Inoltre anche oggi la Juve ha dimostrato di non essere ancora quello schicciasassi sul piano del gioco che molti si aspettavano, con la prima vera occasione che arriva solamente alla mezzora con un gran numero di Mandzukic che termina alto. Dalla metà del primo tempo però, gli ospiti allora hanno iniziato a guadagnare campo, mentre il club della diga si è fatto più prudente con il passare dei minuti, lasciando forse anche troppo spazio agli avversari, che nel finale della prima frazione sono tornati a spaventare Sorrentino. 
La ripresa poi è partita su ritmi ancora non irrestibili, ma dopo pochi minuti e un inizio che poteva sembrare di buon auspicio, il Chievo è stato punito dall'attaccante croato, servito da Cuadrado che aveva intercettato un passaggio di Gobbi, che si è infilato tra i due difensori, battendo poi Sorrentino con una rasoiata. Maran allora decide di affidarsi a Pellissier e di osare un po' di più: Higuain sciupa una buona occasione e il capitano, a pochi minuti dal suo ingresso in campo, punisce una leggerezza difensiva bianconera, guadagnandosi e trasformando il rigore. Ma le risorse della formazioni di Allegri fanno ancora una volta la differenza, così dopo pochi minuti un Pjanic fino a quel momento a corrente alternata, castiga l'estremo difensore veronese con una splendida punizione dal limite. L'agonismo poi sale ulteriormente, il Chievo prova vanamente a riagganciare gli avversari, che hanno tre occasioni per chiudere definitivamente il match. Dopo quattro minuti di recupero Valeri fischia la fine di una sfida che i padroni di casa avrebbero anche potuto pareggiare, ma è mancato ancora quel pizzico di qualità sottoporta per poter fare la differenza. 

La classifica non preoccupa, l'astinenza da vittoria che dura dal 1° ottobre si: non era certamente questa la partita ideale per tornare ai tre punti, ma resta il fatto che nelle ultime cinque partite i veronesi hanno collezionato due pareggi e tre sconfitte. Le dirette concorrenti alla salvezza non procedono certo a grandi falcate, ma alimentare speranze troppo lungo potrebbe alla fine complicare le cose a Pellissier e soci. Trovare il successo dopo la pausa quindi sarebbe cosa buona e giusta, considerando anche il fatto che il 19 novembre al Bentegodi arriverà il Cagliari.