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BPP Verona derby amaro contro Venezia

I giallobl sconfitti 3-2, ma possono recriminare per aver fallito due tiri liberi e un rigore

Tre gol, tutti nel primo tempo, e il BPP Verona deve cedere il passo alla capolista. Questa, in sintesi, la trasferta lagunare degli uomini di Lopez che non sono riusciti a bissare la vittoria dell'andata. Un successo che permette a Venezia di prendere il largo in classifica, portando a sette punti il margine di vantaggio dalla seconda. Verona invece rimane fermo a quota 33, ma si vede scavalcare in graduatoria dal Gruppo Fassina che ha passeggiato a Cagliari contro il fanalino di coda Domus Chia.

I gialloblù di Lopez però sono usciti dal campo a testa alta e per nulla ridimensionati dalla sfida con la prima della classe.
Anzi, possono addirittura recriminare per un pareggio che alla fine sarebbe stato anche meritato.

L'avvio lagunare è di quelli che fanno male e dopo il palo esterno di Morosini al 4' Bitencourt trova il gol dell'1-0. La reazione del BPP non si fa attendere, ma proprio nel momento migliore degli scaligeri arriva il raddoppio del Casinò con Cantagallo. Che non sia una giornata fortunata per la squadra di Lopez lo si capisce al 10', quando Sachet è costretto ad uscire per infortunio, e la conferma arriva tre minuti più tardi, con Marcio e Kakà che nel giro di quaranta secondi falliscono rispettivamente un tiro libero (a lato) e un rigore (para Bertoli). Ma al 18' la pressione di Verona è premiata, con Abraham che accorcia le distanze dopo una grande azione di Marcio. A pochi secondi dalla fine del primo tempo, però, Venezia trova anche la terza rete grazie ad un tiro libero di Canonica.

Nella ripresa gli arancioneroverdi pressano, ma le occasioni migliori sono ancora di marca scaligera con il portiere del Casinò Bertoli che si guadagna la palma di migliore in campo chiudendo lo specchio in due occasioni ad Abraham. Negli ultimi minuti Lopez si gioca la carta Teixeira come portiere di movimento, ma il tiro libero conquistato da Verona è ancora una volta fallito da Marcio. L'ultimo sussulto a 45'' dalla sirena finale, con l'autogol di Bertoli su angolo di Tres per il definitivo 3-2.
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