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Forlì scappa nell'ultimo quarto e impone la sconfitta alla Tezenis

Il match di sabato dell'Unieuro Arena si è concluso con il punteggio di 76-68 per i padroni di casa, che nel quarto periodo sono riusciti a piazzare il parziale deciso e ad impedire agli scaligeri di rientrare in partita

È stata una gara combattuta fino agli ultimi possessi, ma alla fine Verona è stata costretta a cedere il passo sul parquet di Forlì con il punteggio di 76-68. Match da playoff quello dell’Unieuro Arena, durante il quale si sono viste intensità e fisicità di livello su entrambi i lati del campo. A decidere finale della sfida ci hanno pensato le giocate dei due americani in biacorosso, Allen e Johnson, con 14 punti e 12 rimbalzi per l’ex di serata in canotta numero 11. Per i gialloblu, alla fine sono stati 17 punti di Gabe Devoe ed 11 quelli per Kamari Murphy.

La cronaca

Ancora privo di Massone e Vittorio Bartoli, coach Ramagli ha scelto il quintetto classico con Penna, Devoe, Udom, Esposito e Murphy, mentre dall'altra parte Martino ha replicato con Valentini, Allen, Pollone, Johnson e Zilli. 
Il primo canestro del match lo ha messo a segno l’ex di serata Johnson, mentre Verona si è sbloccata con la tripla con fallo di Udom. Nei primi minuti le due squadre hanno faticato a prendere ritmo offensivo a causa della grande fisicità messa in campo dai due quintetti. Ramagli è stato costretto a sostituire Esposito dopo soli 3' per il secondo fallo e ha buttato nella mischia Giulio Gazzotti. Zampini, con due bombe consecutive, ha provato a creare il primo break del match ma Verona, con i liberi di Stefanelli e Gazzotti, è rimasta agganciata alla gara sull’11-8 del 7’. Pur costruendo buoni tiri, la Tezenis ha faticato a trovare la via canestro e a fine primo quarto si è così trovata costretta ad inseguire: il canestro di Zampini, 10 punti in 7’ per il playmaker forlivese, ha chiuso il periodo sul 21-12.

Il secondo quarto si è aperto con l'appoggio di Cinciarini per il primo vantaggio in doppia cifra della gara, seguito dalla bomba di Tassone per il +14, che ha portato Ramagli a chiamare il suo primo timeout sul 26-12 per provare a fermare l’inerzia biancorossa. Verona ha cambiato volto in uscita dal minuto di sospensione, siglando un parziale di 7-0 firmato Stefanelli – Murphy per il 26-19, con la schiacciata del numero 21 che ha obbligato al time out coach Martino al 13'. Con grande energia, la Tezenis ha allungato la difesa a tutto campo ed è rimasta nel match con le giocate di Esposito, che però ha dovuto lasciare il campo al 5' dalla fine del primo tempo dopo aver commesso il terzo fallo. Piazzata da Murphy del -3, Cinciarini ha provato a riallungare, ma un altro piazzato del lungo USA ha riportato Verona a contatto: alla fine del primo tempo, il tabellone indicava infatti 35-34 per Forlì.

In apertura di terzo quarto Udom ha regalato a Verona il vantaggio sul 35-36, accendendo definitivamente la gara. Valentini si è caricato i suoi sulle spalle, mentre nell’altra metà campo il grande protagonista è stato Gabe Devoe, che con due triple ha condotto la Tezenis al +4, 42-46, al 24’. Con due grandi canestri Allen ha firmato il nuovo controsorpasso, al quale ha replicato capitan Penna, che con grande lucidità ha messo a segno un ottimo jumper da centro area. Negli due minuti del periodo le squadre hanno continuato a darsi il cambio in vetta alla gara con i canestri di Devoe e Allen, che hanno portato alla parità: 55-55 con 10’ da giocare.

Quarto ed ultimo periodo. A rimbalzo in attacco, Eposito ha siglato il 57-55, cui ha risposto il semigancio di Pascolo per la nuova parità. Il duello tra i due lunghi è andato avanti insieme alla gara: appoggio del centro forlivese e bomba del numero 20 gialloblù, 59-60 al 34’. Forlì ha continuato a cavalcare la buona vena dell'ex Olimpia Milano, che ne ha messi poi altri due imitato da Zampini: timeout chiamato da Ramagli sul +3 biancorosso, 65-62 con 4’15” da giocare. In uscita, l'Unieuro ha provato a dare la spallata decisivo al match con un altro canestro di Allen e la bomba allo scadere dei 24” di Johnson, che hanno sancito il nuovo allungo sul 70-62. Ramagli ha chiamato un altro minuto di sospensione, con 3' ancora da giocare sul cronometro. Verona ha dato fondo a tutte le energie rimaste nel tentativo di rientrare, ma dopo la bomba del -5 di Penna, Forlì ha controllato il vantaggio dei possessi successivi, conquistando la vittoria per 76-68. 

Il tabellino

UNIEURO FORLÌ – TEZENIS VERONA 76-68
(21-12, 35-34, 55-55)

TEZENIS VERONA: Stefanelli 7, Morati, Gazzotti 2, Gajic 3, Devoe 17, Esposito 9, Murphy 11, Penna 9, Udom 10, Bartoli S. 0. Allenatore: Ramagli.

UNIEURO FORLÌ: Allen 16, Cinciarini 5, Valentini 5, Zampini 12, Tassone 3 , Johnson 14, Pascolo 13, Zilli 2, Pollone 1 , Munari ne, Radonjic 5. Allenatore: Martino. 

Le parole di Ramagli

«È stata brava Forlì a giocare un ultimo quarto molto solido e vincere facendo le piccole cose, andandosi a prendere 6 rimbalzi d’attacco e stringendo difensivamente le maglie costringendoci a qualche palla persa di troppo, se non sbaglio 5 nell’ultimo periodo - ha detto coach Ramagli al termine della gara -. Sono le piccole cose che cambiano le vittorie in sconfitte e Forlì è stata brava a farle tutte, noi non lo abbiamo fatto e siamo stati giustamente puniti. È un peccato continuare ad essere competitivi ma non stringere mai con le giocate necessarie, non solo nella metà campo offensiva. Queste sono partite che, come dicono le percentuali, non le vinci perchè fai un canestro in più. Due squadre che tirano con una col 39% ed una con il 41% dal campo è abbastanza chiaro che sono le giocate dietro che decidono questo tipo di partite. Noi abbiamo lasciato rimbalzi in attacco mentre Forlì è riuscita a chiudere molto bene la sua area e ci ha impedito di trovare conclusione pulite, che per altro nessuna delle due squadre ha trovato nel corso della partita. Secondo me non è stata una bella partita, due squadre che hanno come caratteristica quella di sporcare il gioco degli altri quindi è difficile che in questo contesto si trovi una partita bella da vedere, è stata sicuramente una partita avvincente. Dopo un brutto inizio l’abbiamo riequilibrata e poi è stata in equilibrio fino alla fine. La vittoria di Forlì è cristallina per gli aspetti a cui ho fatto riferimento».

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