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Milan - Hellas Verona, le probabili formazioni | Juric: «Ho ancora due o tre dubbi»

Il tecnico non ha sciolto le riserve su chi entrerà in campo dall'inizio allo stadio Meazza. In difesa il ballottaggio principale dovrebbe essere tra Dawidowicz e Gunter, ma le posizioni più "affollate" sembrano essere quelle offensive

La ventiduesima giornata di Serie A mette di fronte allo stadio Meazza Milan ed Hellas Verona, che scenderanno in campo alle ore 15 di domenica. 

I rossoneri arrivano da quattro vittorie consecutive in campionato e dal passaggio del turno in Coppa Italia, che li hanno rilanciati dopo una prima parte di stagione fatta più di ombre che di luci. L'obiettivo di Pioli e della società è quello di tornare in Europa, ma per farlo devono trovare punti per tenere il passo delle avversarie. 
Sono cinque i risultati utili di fila collezionati nelle ultime partite dalla formazione di Juric, che continua a confermarsi come la più bella sorpresa di questo campionato. L'obiettivo del club scaligero continua ad essere quota 40 punti e la salvezza, ma un buon risultato a San Siro e il raggiungimento anticipato del traguardo, potrebbero far sognare qualcosa di più. 

I PRECEDENTI - Per gli scaligeri lo stadio Meazza è un vero e proprio tabù. Nel massimo campionato le due formazioni si sono affrontate 27 volte sul terreno di gioco milanese, in 16 delle quali sono stati i padroni di casa ad imporsi, mentre in 11 occasioni la sfida si è conclusa in parità. 

QUI MILAN - «Il Verona sta bene, sta facendo un ottimo lavoro e si presenterà con grande determinazione. Stanno bene in campo e corrono molto, è stata una settimana particolare per noi ma stiamo bene e dovremo approcciare la partita con la giusta concentrazione. Servirà una partita attenta, lucida ma anche dispendiosa. Jurić sta facendo un ottimo lavoro e si vede. Rebić può crescere ancora tanto nei movimenti, nell'essere efficace quando cerca la giocata decisiva. Ha ampi margini. Paquetá è un giocatore del Milan e deve lavorare bene e tanto, dare disponibilità totale e farsi trovare pronto quando verrà chiamato in causa. E sono sicuro che lo farà, come tutti i suoi compagni. Kjær e Zlatan hanno l'influenza da qualche giorno e difficilmente verranno convocati. Anche Krunić ha dei problemi, vediamo se riuscirà ad esserci. Abbiamo qualche difficoltà, ma la squadra è pronta. A centrocampo settimana prossima recupereremo anche Biglia. Dobbiamo lavorare per essere ancora più compatti ed efficaci. Non possiamo prescindere da una grande attenzione e da una grande intensità durante la partita, per mantenere altissimo il nostro livello di prestazioni. Siamo concentrati sulla partita di domani, sul piatto ci sono tre punti molto importanti». 
Queste, in sintesi, le parole di Pioli sulla sfida contro gli scaligeri. Il tecnico rossonero dunque dovrà probabilmente rinunciare a Kjær e Ibrahimovic nel suo 4-4-2, che non dovrebbe vantare neppure Duarte, Biglia e lo squalificato Bennacer. Musacchio dunque dovrebbe partire titolare al fianco di Romagnoli, con Conti favorito su Calabria per la fascia destra ed Hernandez dall'altra parte. A centrocampo ci sarà Castillejo in fascia vicino a Kessie, mentre l'eventuale assenza di Krunic dovrebbe portare in mezzo Bonaventura con Calhanoglu a sinistra. In attacco spazio a Rebic insieme a Leao. 

QUI HELLAS VERONA - «Il Milan? Come sempre cercheremo di affrontarli a viso aperto e di giocare il nostro calcio, ma è un Milan completamente diverso rispetto anche solo a un mese fa. Si vede il lavoro di Pioli, preparano bene le gare e hanno grandi interpreti, ma noi ci proveremo. Loro vengono da molti risultati positivi e, rispetto a prima, sono molto più tosti e focalizzati sul risultato. Noi siamo in un momento positivo, nell'ultimo mese abbiamo fatto tanti punti. Ora ci aspettano tre partite in meno di una settimana, ed è il momento di spingere per continuare a provare queste belle sensazioni. La squadra sta bene e sarebbe un peccato accontentarsi: bisogna continuare a dare tutto, e sono fiducioso perché ci sono risposte importanti da tutti i nostri calciatori. Formazione? Ho ancora due o tre dubbi, dopo la seduta di oggi deciderò. Mercato? Penso che a gennaio sia giusto non mescolare troppo le carte, cercando le occasioni giuste e rimpiazzando chi gioca meno con nuovi elementi che possano dare qualcosa in più al livello qualitativo della rosa. Amrabat e Rrahmani sono operazioni importanti e rimarranno qui sino a fine stagione, penso e credo con la stessa concentrazione e abnegazione di sempre. I nuovi arrivati stanno bene, ci vorrà un po' di tempo per entrare nei meccanismi, ma sono tutti ottimi elementi. Lovato? Il Direttore Sportivo D'Amico lo seguiva da tempo e ci ha creduto, ora è con noi e vogliamo farlo crescere. Eysseric? Ci serviva un interprete in quella posizione di campo, simile a Danzi, ma può giocare anche sulla trequarti. Il mio futuro? Il Club è diventato più forte in questi mesi, e questo è molto importante. Il mio rapporto con Verona? Tutto, nel calcio, dipende dai risultati, che sono una variabile nel corso del tempo. In questo momento le prestazioni sono molto positive e c'è un bellissimo sentimento, che però può cambiare velocemente, sono molto razionale su questo aspetto». 
Così Juric alla vigilia della partita del Meazza, per la quale il solo Salcedo dovrebbe essere indisponibile. In difesa sarebbero in ballottaggio Dawidowicz e Gunter, per affiancare Rrahmani e Kumbulla, mentre a centrocampo Dimarco potrebbe già far rifiatare uno tra Faraoni e Lazovic. In mezzo probabile la conferma di Amrabat e Veloso, nonostante le buone prestazioni di Pessina in quella posizione, il quale corre anche per un posto sulla trequarti con Zaccagni, Borini e Verre. In attacco il favorito è ancora Di Carmine, nonostante le buone condizioni di Stepinski e Pazzini, che potrebbero subentrare a gara in corso. 

ARBITRO - Daniele Chiffi di Padova. 

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