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Agec, condanne confermate agli ex vertici. Bertucco: "Serve cambiamento"

Il candidato sindaco accusa il modo di gestire le partecipate da parte di Tosi: "Nei consigli di amministrazione i più fedeli, non i più competenti". Ma la candidata Patrizia Bisinella difende l'attuale management

Confermate (ma ridotte) anche dal processo d'appello le condanne agli ex vertici di Agec, la partecipata veronese che si occupa di edilizia pubblica, mense, farmacie e cimiteri. Una gestione poco pulita quella riscontrata nel 2011 agli uomini messi a capo dell'azienda, con addirittura un concorso creato su misura per designare il direttore generale. "Vecchi vizi della politica e aspetti bui della gestione delle partecipazioni pubbliche - è stato il commento del candidato sindaco Michele Bertucco - Sono tante le aziende comunali che in questi anni sono state toccate da indagini della magistratura. Tutte situazioni che la politica avrebbe potuto in una certa misura prevenire adottando e attuando le più elementari misure di trasparenza, così da impedire, ad esempio, in certi funzionari pubblici, lo sviluppo del senso di impunità che li ha portati a trascendere dai propri compiti e dai propri poteri".

Bertucco parla apertamente di complicità della politica locale e quindi del modo con cui Tosi ha gestito il potere durante i suoi mandati, scegliendo per i consigli di amministrazione delle partecipate "non i più competenti e preparati - scrive Bertucco - ma i più fedeli e gli amici degli amici. Servono da subito chiari segnali di cambiamento nella gestione delle aziende pubbliche la cui prima preoccupazione dovrebbe essere quella di tenere basse le tariffe, non foraggiare consorterie".

Alla parola cambiamento, la candidata sindaco tosiana Patrizia Bisinella preferisce la parola continuità e difende il modo in cui Agec è stata amministrata negli ultimi anni. "Con il bilancio in pareggio dobbiamo ora garantire alla nostra azienda di intercettare i nuovi bisogni e le nuove emergenze di Verona proseguendo nell'ottimo lavoro impostato dall'attuale management - ha rimarcato Bisinella - Per il secondo anno consecutivo la gestione del patrimonio residenziale per i veronesi non risulta a carico della collettività. Oggi si tratta di insistere nel ruolo sociale di Agec affrontando le nuove emergenze di questi anni. Dobbiamo potenziare, ad esempio, le esperienze di housing sociale e di portierato sociale per gli anziani soli, a basso reddito, fornendo loro una sistemazione sicura con tutti i servizi che possono risultare necessari per garantire loro quella dignità che meritano".

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