Torna a San Zeno l'evento di solidarietà e spettacolo "Verona per il Centro Italia"
Una due giorni di cultura, buon cibo e solidarietà. Il prossimo weekend torna, in piazza San Zeno, la manifestazione “Verona per il Centro Italia”, che l’anno scorso ha raccolto più di 25 mila euro. Sabato 29 e domenica 30 settembre, dalle 12.30 alle 23.30, più di 30 associazioni, riunite nel contenitore culturale Box336am (erano infatti le ore 3 e 36 minuti della notte quando è stata registrata la prima scossa), porteranno in piazza spettacoli, musica e arti performative, il tutto impreziosito dalla degustazione della famosa amatriciana in “versione veronese”, con una particolare ricetta che rappresenta anch’essa una sorta di gemellaggio tra Verona e le zone colpite dal sisma.
L’ingresso sarà libero e la raccolta fondi avverrà tramite la vendita di cibo e bevande, oltre a donazioni spontanee. È possibile, infatti, effettuare un’offerta tramite Paypal, nelle modalità indicate sul sito www.box336am.org o mediante bonifico bancario intestato a Progetto box336am - IBAN: IT46-O-05034-11711-
Con il ricavato dello scorso anno è stato indetto un bando internazionale di idee per la selezione del miglior progetto funzionale e creativo, un box modulare, progettato per potersi adattare a qualsiasi luogo e diventare lo spazio fisico per produrre ed ospitare cultura (ludoteca, sala prove, libreria, laboratorio, cinema). La struttura è in fase di realizzazione. Nel frattempo sono state selezionate le 3 associazioni che lo riceveranno in dono, e che saranno presenti durante la manifestazione, più altre 2 realtà che verranno aiutate con altre formule.
Il programma delle due giornate è disponibile sul sito e sulla pagina facebook dell’evento. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in sala Arazzi dall’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando, insieme al consigliere comunale Andrea Velardi, dalla presidente di Box336 Ginevra Gadioli, dal referente del Canoa Club Verona Luigi Spellimi e dal rappresentante del Teatro Scientifico Laboratorio Roberto Vandelli.