rotate-mobile
Eventi

Terrorismo e giustizia, Calabresi ospite in facolt

Dialogo tra il direttore de La Stampa e l'editorialista Lorenzetto de Il Giornale mercoled prossimo

"Terrorismo, giustizia e la forza della memoria". Questo il titolo del dibattito organizzato da Fondazione "Giorgio Zanotto" e il Centro di Cultura Europea "Sant'Adalberto" e in programma mercoledì prossimo, dalle 17e45, nell'aula magna della facoltà di Giurisprudenza. Un dialogo tra uno degli eredi che più ha pagato per gli anni di piombo, l'attuale direttore de "La Stampa", Mario Calabresi, e l'editorialista de "Il Giornale" Stefano Lorenzetto. Il commissario Luigi Calabresi fu ucciso la mattina del 17 maggio 1972 con due colpi di pistola. L’assassinio era stato annunciato da una campagna denigratoria che dipingeva il giovane funzionario come un aguzzino omicida per l’oscura morte di Giuseppe Pinelli, anarchico fermato per la strage di Piazza Fontana.

L’uccisione di Calabresi fu l’inizio di quella “notte della Repubblica” che passa sotto la definizione di “anni di piombo”. Da allora i giornali e le televisioni accendono periodicamente un faro sui terroristi, ignorandone sovente delitti e responsabilità, e fornendo altre volte un quadro romantico e idealista della lotta armata. Ma quando ci si trova dall’altra parte, dalla parte delle vittime, quando ci si sente dimenticati, messi da parte o peggio quando si vedono gli assassini del proprio padre, fratello, figlio, parlare in televisione, ai convegni, nelle università, come si può pretendere serenità di giudizio? Pensando alle vittime di quel terrorismo, di tutti i terrorismi, non si può non pensare, come scrive Mario Calabresi: "A cosa ci è stato rubato, a quello che avrebbero potuto darci. Alle occasioni che il terrorismo ha tolto al nostro Paese".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terrorismo e giustizia, Calabresi ospite in facolt

VeronaSera è in caricamento