Al Teatro Gresner va in scena lo spettacolo "Clan-Destini"
Volge al termine la lunga stagione teatrale organizzata da La Graticcia al Teatro Gresner che ha visto la compagnia veronese impegnata in scena per 20 serate. Domenica alle 17.30 infatti è in programma l’ultima replica della commedia rivelazione dell’inverno "Clan-Destini". Siamo nel 2041, il petrolio in Europa è irrimediabilmente finito e l’Italia è al tracollo. Ora sono gli italiani a salire su dei barconi per dirigersi verso le ricche coste africane, ma l’accoglienza dei locali non è delle migliori. In scena, tutti i luoghi comuni che per anni siamo stati abituati a sentire, vengono sovvertiti dando spazio a paradossi di grande ilarità.
Questo spettacolo di Gianni Clementi ha destato la curiosità del pubblico e ha sorpreso per il suo impatto esilarante. Come sempre nelle commedie di Clementi si ride tanto, anzi tantissimo, ma la genialità dell’autore fa si che tra un mare di risate ci siano degli spunti per riflettere. Allora, la cinica ironia sconfina anche in un pizzico di melanconia e l’alternanza di questi due sentimenti porta il pubblico ad amare questa commedia.
«Un successo pazzesco, non solo per il numero di spettatori in costante aumento, ma soprattutto per il gradimento del pubblico. Dobbiamo ammettere che ci siamo emozionati quando, a spettacolo terminato, con la sala accesa e con mezza compagnia diretta verso il camerino, siamo stati richiamati in palco dagli applausi della gente ancora in platea. Non capita spesso, chi fa teatro lo sa, ed è una delle emozioni più belle», dichiara Vit.
Azzeccate e tutte di rilievo le interpretazioni dei 4 attori in scena. Giuseppe Vit, storico volto del teatro veronese, interpreta Silvano Bruseghin, ultimo baluardo della “Verona bene” con tutte le sue contraddizioni, Marco Bagnara è l’esilarante Eros, un moderno Arlecchino in cerca di fortuna, Valentina Tognizioli è Angelica, una poetessa che si scontra quotidianamente con le angherie che il suo mestiere di badante le mette davanti.
Sulla scena anche il regista Giovanni Vit che interpreta l’ingenuo e genuino Orazio Vitale, cimentandosi con un linguaggio siciliano di travolgente comicità. Vit racconta: «Recentemente al cinema, il film uscirà verso la fine dell’anno, ho interpretato un personaggio triestino, e ho dovuto lavorare molto sul linguaggio e sulla cadenza, imparando diversi metodi di studio. Questo è stato lo stimolo per provare questo complesso lavoro anche in teatro. Sono molto soddisfatto». Insomma, ancora una volta con La Graticcia ci sono i presupposti per trascorrere un bel pomeriggio a teatro tra risate e allegria.