Romo et Juliette ritorna al Teatro Filarmonico
La prima rappresentazione dello spettacolo risale al 1867
Domenica 28 marzo nell'ambito della Stagione Lirica e di Balletto 2009/2010 della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, va in scena la quarta e penultima rappresentazione dell’opera Roméo et Juliette di Charles Gounod.
Il libretto, scritto in francese da Jules Barbier e Michel Carré nel 1867, sarà eseguito in lingua originale, ma durante la rappresentazione sarà possibile seguire i sopratitoli in lingua italiana. A dirigere il Coro e l’Orchestra dell’Arena di Verona è stato chiamato Carlo Montanaro, la regia è quella di Damiano Michieletto -ripresa a Verona da Roberto Maria Pizzuto, autore anche delle coreografie-, le scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti. L’ambientazione dell’opera è stata rivisitata e resa più contemporanea; si tratta di uno spettacolo originale, che sarà in grado di intrigare fasce diverse di pubblico.
L’allestimento è frutto di una coproduzione tra Fondazione Arena di Verona, Fondazione Gran Teatro La Fenice di Venezia e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Il libretto, scritto in francese da Jules Barbier e Michel Carré nel 1867, sarà eseguito in lingua originale, ma durante la rappresentazione sarà possibile seguire i sopratitoli in lingua italiana. A dirigere il Coro e l’Orchestra dell’Arena di Verona è stato chiamato Carlo Montanaro, la regia è quella di Damiano Michieletto -ripresa a Verona da Roberto Maria Pizzuto, autore anche delle coreografie-, le scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti. L’ambientazione dell’opera è stata rivisitata e resa più contemporanea; si tratta di uno spettacolo originale, che sarà in grado di intrigare fasce diverse di pubblico.
L’allestimento è frutto di una coproduzione tra Fondazione Arena di Verona, Fondazione Gran Teatro La Fenice di Venezia e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.