Giulio De Nardo al Teatro Ristori per il quarto concerto della rassegna "La Camera delle Meraviglie"
Quarto e conclusivo appuntamento al Teatro Ristori martedì 11 gennaio alle ore 20 con la nuova rassegna La Camera delle Meraviglie, dedicata all’inclusione delle giovani eccellenze. Protagonista il giovane clavicembalista Giulio De Nardo con un programma interamente dedicato a Johann Sebastian Bach e alle sue trascrizioni geniali da concerti per violino, archi e basso continuo di Antonio Vivaldi o per oboe di Alessandro Marcello.
Negli anni in cui Bach visse e operò a Lipsia, una città che richiedeva una produzione di musica strumentale d'insieme consistente, si applicò sistematicamente all'attività di trascrittore. Ma era, questa, una prassi che aveva coltivato sin dagli esordi della sua carriera artistica. Egli preparò ben sedici concerti per clavicembalo (BWV 972-987) e cinque per organo solo (BWV 592 - 596). Di tutti questi, almeno nove sono di Vivaldi, la cui presenza così massiccia non meraviglia: all'epoca egli occupava un posto preminente tra gli italiani studiati dai compositori tedeschi. Tra gli autori trascritti oltre a Vivaldi, figurano Alessandro e Benedetto Marcello, Georg Philipp Telemann, lo stesso principe Johann Ernst. In queste trascrizioni, Bach resta generalmente fedele all'originale; ma l'operazione non è compiuta nello spirito della semplice esercitazione: Bach, che appronta concerti destinati all'esecuzione vera e propria, effettua un lavoro creativo: per questo le sue trascrizioni sono vere e proprie rielaborazioni. Le modifiche apportate all'originale sono dettate da ragioni diverse: a volte si tratta di adattare passaggi alla tecnica degli strumenti da tasto, altre di razionalizzare il discorso musicale; in ogni caso Bach interviene sempre con logica ed efficacia, senza farsi condizionare dai limiti tecnici degli strumenti. Un intervento tipico sui modelli italiani è costituito dall'ispessimento della scrittura, ottenuto con l'aggiunta di nuove parti contrappuntistiche che rendono la trama ritmica più complessa. In alcune situazioni Bach rende l'armonia più trasparente, in altre fiorisce le linee melodiche con complesse ornamentazioni, soprattutto nei concerti trascritti per clavicembalo. Il programma è completato dalla Fantasia e Fuga in la minore BWV 904 e dalla Partita n. 3 in la minore BWV 827, caratterizzata dall'estrema audacia intellettuale, che si riscontra non solo nella Fantasia d'apertura, ma in tutti gli altri movimenti, molto brevi ma altrettanto incisivi e originali.
La rassegna nasce con l’obiettivo di favorire l’inclusione e l’integrazione in modo attivo dei giovani, attraverso la cultura e l’arte, il nuovo progetto del Teatro Ristori inserito nelle rassegne Barocca e Concertistica, intitolato La Camera delle Meraviglie, dedicato all’inclusione delle giovani eccellenze in un cartellone che si è conquistato un posto di rilievo in ambito nazionale.
Informazioni e contatti
Per maggiori informazioni sulla stagione 2021/2022 del Teatro Ristori e per gli orari di biglietteria: www.teatroristori.org
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