Festival Biblico la quinta edizione. "Giustizia e pace si baceranno": il Salmo 85 in oltre 30 appuntamenti
Giustizia, pace, misericordia, raccontate nei linguaggi della modernità, attraverso testimonianze dirette, salotti culturali, spettacoli teatrali, concerti, iter naturalistici e pellegrinaggi cittadini, passando dalla buona tavola.
È la rinnovata sfida del Festival Biblico di Verona, che dal 19 al 22 maggio si farà interprete del tema guida - Giustizia e pace si baceranno (Salmo 85,11) - in oltre 30 appuntamenti ospitati in altrettante e più location della città, che ne sugelleranno l’anima creativa e l’approccio attuale. Anche con accenti di matrice internazionale. La rassegna, promossa dalla Diocesi di Verona in collaborazione con la Diocesi di Vicenza e Società San Paolo, il sostegno di Banca Popolare di Verona (main partner) e Fondazione Cattolica Assicurazioni (partner), nonché il contributo di Agsm e Fondazione Cariverona, il patrocinio del Comune di Verona e l’adesione di Fondazione Giorgio Zanotto, Coldiretti Verona, Acli Verona, Veronafiere, Veronamercato, Confcommercio Verona e una quarantina di altri enti e associazioni del territorio, è stata presentata questa mattina alla stampa.
«La quinta edizione veronese della rassegna sulle Sacre Scritture sarà un ricco buffet di proposte dal quale ciascun uomo e donna, credente e non, ebreo o musulmano, potrà attingere il nutrimento più adatto alle proprie esigenze», ha detto il Vicario Episcopale per la Cultura Martino Signoretto, referente diocesano del Festival scaligero. «Chi vorrà accostarsi all’evento gradualmente, già domani troverà stuzzicanti assaggi nell’esperienza del Piatto biblico, riproposta in 13 ristoranti (4 in più dello scorso anno) che per l’occasione hanno inventato una ricetta ispirata ai sapori dell’Antico e Nuovo Testamento, come pure negli eventi che dal prossimo weekend racconteranno le Scritture attraverso le arti sceniche, figurative e musicali: dall’originale spettacolo del regista Marco Zanchi Come un abbraccio, un reading-meditazione che condurrà lo spettatore nel profondo senso della misericordia attraverso cinque storie dal Vangelo, ai pellegrinaggi cittadini alla riscoperta delle opere di Misericordia nelle nostre chiese,o ancora, la mostra fotografica su padre Matteo Ricci, fondatore delle missioni moderne in Cina».
Chi invece cercherà uno spunto più sostanzioso, «potrà trovarlo nei contributi dei numerosi ospiti del mondo politico istituzionale, accademico, giornalistico, chiamati a creare dibattito anche attraverso esperienze di giustizia, pace e misericordia direttamente vissute». Sabato 21 maggio, ad esempio, in occasione della festa di S. Zeno, il vaticanista Andrea Tornielli incontrerà gli amministratori dei comuni della provincia scaligera per tentare di tradurre il concetto di ‘città inclusiva’ espresso dal Pontefice (evento dal titolo Sentirsi a casa in una città che ci contiene e ci unisce). Lo stesso giorno sarà a Verona il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, tra i relatori di punta dell’incontro Verità germoglierà dalla terra, che sottolineerà l’impegno dei corpi intermedi della società nella realizzazione del messaggio biblico e di una giustizia sociale, la quale può trovare compimento nel lavoro della terra finalizzato a custodire il paesaggio, le risorse materiali e la dignità dell’uomo».
Presente anche Ampelio Crema, presidente del Festival Biblico di Vicenza (madre del progetto) di cui dal 26 al 29 maggio si celebra invece la XII edizione. «Questa è l’edizione - ha detto Crema - in cui il Festival guarda a se stesso come alla concretizzazione di ciò che fin dall’origine ha voluto essere: un Festival di comunità per la comunità. Piano piano, un passo alla volta, ha raccolto intorno a sé sempre più idee, valori, persone, progetti, realtà in rete e un pubblico attento con il chiaro obiettivo di far risuonare le Scritture attraverso diversi linguaggi, nei luoghi frequentati dalle persone, traducendole nella vita quotidiana. E diventare, nel tempo, un laboratorio culturale che si rivolge a tutti». Nato nel 2005 il Festival è stato abbracciato prima da Verona, poi da Padova, Rovigo, e Trento fino a diventare un festival del Triveneto, «che in questa sua articolazione territoriale vuole essere un messaggio di ‘Unità nelle differenze’».
«La manifestazione ha sempre più impatto sul territorio», ha commentato Rosario Russo, delegato ai rapporti culturali con la Vicaria alla Cultura. «E questo grazie alla qualità e dei temi trattati. In particolare quest’anno, come amministratori del territorio, ci colpisce l’idea di incontrare un intellettuale come Tornielli che ci istruirà sul modello di città inclusiva proposto da papa Francesco. E ci colpisce, ancora l’adattabilità di questo festival ai linguaggi di tutti, ora anche ai giovani con la scelta di parlare attraverso i social e le nuove tecnologie».
«Sostenere il Festival Biblico per Banca Popolare di Verona rappresenta un impegno coerente con le proprie radici solidaristiche e popolari - ha detto Stefano Semolini, responsabile segreteria relazioni territoriali di Banca popolare di Verona-. Per questo affianchiamo l’ evento sin dalla sua prima edizione. Non solo per promuovere la conoscenza e la diffusione di principi che rappresentano la nostra identità ma anche proporre momenti di aggregazione e allegria che riescono a coinvolgere tutta la città».
«Nel bacio sponsale tra giustizia e pace ci sono anche due testimoni, come in un vero matrimonio, che sono misericordia e verità (anch’esse citate nel salmo 85) - ha aggiunto Adriano Tomba, segretario generale Fondazione Cattolica Assicurazioni - ma allora ci sarà anche un sacerdote. E io credo che l’uomo si chiamato ad essere proprio il sacerdote, il ministro di questo matrimonio, cioè il servitore di misericordia, verità, giustizia e pace. Il salmo cui è ispirata questa edizione fotografa la situazione di un popolo liberato dalla schiavitù che cammina verso la terra promessa. Molto forte l’analogia con l’attuale crisi economica sociale. La bellezza di questo festival, dunque, è che non ci porta mai lontano, bensì dentro i fatti, consegnandoci un invito giusto e condivisibile di cui gli appuntamenti in programma sono un’ampia espressione».
INAUGURAZIONE CON ESPERTI DI GIUSTIZIA E PERDONO. Il perdono degli uomini, il perdono di Dio, il perdono delle vittime: correrà su queste direttrici il doppio evento di apertura del Festival Biblico in riva all’Adige, in agenda giovedì 19 maggio nell’auditorium del Palazzo della Gran Guardia. Un primo tempo (con inizio alle 18.00), intitolato Il perdono incarcerato e promosso dalla SFISP- Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Verona, insieme ad Alteritas - Interazione tra i popoli, vedrà uniti al medesimo tavolo il Sottosegretario di Stato al Ministro della Giustizia Cosimo Maria Ferri, Maria Clara Rossi, docente di storia del Cristianesimo e delle chiese cristiane dell’Università di Verona, don Virgilio Balducchi, ispettore generale dei cappellani d’Italia e l’avvocato Federico Reggio, esperto di “giustizia riparativa”. Il secondo tempo inaugurale, intitolato …e pace in terra (ore 20.00), vedrà dialogare il rabbino di Ferrara Luciano Meir Caro, l’Imam di Verona Mohamed Guerfi, e l’arcivescovo di Istanbul dell’Arcieparchia Armena Cattolica di Instanbul Boghos Levon Zekiyan, sui temi della pace e del perdono, accompagnati da tre cori rappresentativi delle religioni ebraica, musulmana e cattolica cristiana.
NOVITA’: Esperienze di pace da terre di conflitto …- Israele e Palestina, due facce di un conflitto che non trova soluzione. Quale via praticabile oltre la costruzione di un muro? Invitati a portare la propria testimonianza di «ambasciatori di pace» nelle difficili terre d’appartenenza, saranno Daoud Nassar, cristiano palestinese di Betlemme (in Italia per la prima volta!) che assieme alla famiglia ha trasformato la fattoria di proprietà in una Tenda delle Nazioni dove pellegrini, studenti e collaboratori di ogni nazionalità, cooperano per la costruzione di ponti a conferma di come una terra contesa possa divenire complice di un progetto di pace. E l’israeliano Shai Doron, direttore del Jerusalem Biblical Zoo, dove palestinesi e israeliani, ebrei e musulmani, lavorano insieme nel comune intento della cura del creato. Entrambi a Verona venerdì 20 maggio in distinti momenti.
…Dagli animali alle pietre della fede tutto parla di giustizia e pace - Tra le novità artistico-culturali di quest’anno il Festival propone due inediti pellegrinaggi cittadini, uno per le 8 chiese che raffigurano gli animali biblici, in cui sono coinvolti anche gli studenti del liceo artistico “Nani - Boccioni”, l’altro, per le 5 chiese d’oltre Adige, tappa di un percorso evocativo delle Opere della Misericordia.
Non mancherà, inoltre, l’attenzione ai più giovani, cui sono dedicati l’evento diSegni di Pace, laboratorio artistico che nei giardini Raggio di Sole coinvolgerà tutti i bambini nella realizzazione di una storia ad immagini sul tema del Festival, e la collaborazione con l’ Accademia delle Belle Arti che per tutto il tempo del Festival allestirà l’intera vetrina della Biblioteca Civica con un’opera dei propri allievi.
LA CARD DEL FESTIVAL. L’ingresso agli eventi è già libero e gratuito nella maggioranza dei casi, tuttavia la comunità è invitata a contribuire al futuro della rassegna, con un’iniziativa che anziché limitarsi a un “biglietto d’ingresso”, vuole costituire una forma di adesione dei cittadini a un progetto comune, di cui si condividano valori e opportunità di incontro e riflessione. Ecco dunque la Festival Card, una forma di “cultura partecipata” che crea legame con la comunità, quest’anno disponibile 3 formule di sottoscrizione: carta basic da 10 euro, under 30 da 5 euro, e family da 15 euro. A Verona è reperibile in libreria Paoline, via Stella, e presso gli infopoint della Gran Guardia e di piazza Erbe, e dà diritto all’ingresso gratuito allo spettacolo del 22 maggio alla Fonderia Teatro Aperto Che faccia fare, nonché allo sconto del 10% sul Piatto Biblico e sull’ingresso la Parco Natura Viva (info: verona@festivalbiblico.it;www.