Il direttore musicale dell'Arena Opera Festival Daniel Oren si racconta alla Feltrinelli
La libreria Feltrinelli e Fondazione Arena propongono un incontro con Daniel Oren, direttore musicale dell'Arena Opera Festival 2019, in un racconto che ne metterà in luce la ricca carriera areniana arricchita dalla storica collaborazione con registi di fama internazionale, tra cui il genio di Franco Zeffirelli.
L'incontro è in programma per mercoledì 10 luglio alle 18 alla Feltrinelli di via Quattro Spade, 2 a Verona.
Quest'anno Daniel Oren festeggia 35 anni di solida collaborazione con l'Arena di Verona confermandosi il direttore d'orchestra che ha diretto il maggior numero di rappresentazioni liriche nella storia areniana, con ben 14 titoli e 3 Concerti di Gala per un totale di 481 rappresentazioni fino al 2018 e il 29 agosto festeggerà 500 recite nell'anfiteatro veronese.
Oren ha debuttato in Arena nel 1984 con Tosca e solo l’anno prima, nel 1983, vi aveva debuttato la giovane soprano Cecilia Gasdia, che tornerà poi a Verona con Oren sul podio numerose volte. Inoltre nel 1995 entrambi hanno partecipato al grandioso esordio di Franco Zeffirelli sulla scena areniana con Carmen di Bizet, che avrebbe segnato la lunga e straordinaria carriera del regista a Verona. Insieme hanno costruito uno spettacolo rimasto in cartellone per 13 edizioni del Festival.
Ma la carriera del direttore israeliano è legata in maniera indissolubile anche a tutti gli altri allestimenti di Franco Zeffirelli: Oren infatti ha diretto le prime recite di Trovatore (2001), Aida (2002), Madama Butterfly (2004), Don Giovanni (2012) e la ripresa di Turandot del 2014, fino all’ultimo grande capolavoro del maestro fiorentino, La Traviata, titolo inaugurale del Festival 2019.
All'incontro di mercoledì parteciperà anche Cecilia Gasdia, ora sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Arena di Verona.
Seguirà un brindisi offerto dalla casa vinicola Sartori, che ha realizzato una prestigiosa etichetta ispirata al nuovo allestimento di La Traviata firmato da Franco Zeffirelli.