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Cantine di Verona: quantità e qualità preservate nella vendemmia 2023

La raccolta delle uve degli oltre 500 soci nei tre stabilimenti del gruppo cooperativo è proseguita per oltre due mesi. Fondamentale l’opera di consulenza svolta nei vigneti

Cantine di Verona ha chiuso la vendemmia 2023 con un bilancio positivo nel complesso nei tre stabilimenti di Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici, dove hanno conferito gli oltre 500 soci. L’andamento dell’annata, caratterizzata anche da precipitazioni e fenomeni avversi in alcuni casi, ha richiesto spesso l’intervento dello staff tecnico del gruppo vitivinicolo cooperativo che ha saputo assistere e fornire consulenza ai soci.

«In generale la 2023 può essere considerata una buona annata grazie alle condizioni meteorologiche più favorevoli rispetto al 2022, con belle giornate caratterizzate da clima soleggiato di giorno e fresco di notte - ha commentato Michele Peroni, enologo di Cantine di Verona che ha seguito la vendemmia negli stabilimenti di Quinto di Valpantena e Ponti sul Mincio - La zona della Valpantena, che ha visto un +15% rispetto all’anno precedente, non ha subito grandinate significative e per questo le uve arrivate in cantina sono state per qualità e quantità migliori. Abbiamo raccolto grappoli sani e maturi per colore e grado zuccherino anche nelle zone più difficoltose e per quanto riguarda le uve da appassimento».

Grappoli di pregio anche a Cantina di Custoza. «Aldilà delle aree interessate dai fenomeni grandinigeni, a Custoza si è riscontrata un’annata di buona qualità caratterizzata da ottima maturità aromatica e acidica delle uve, con rese per ettaro attestate intorno ai valori previsti dai disciplinari - ha spiegato Luca Oliosi, enologo responsabile dello stabilimento - Grazie al nostro team agronomico abbiamo prontamente gestito la difficile stagione meteorologica che ha caratterizzato il periodo post-fioritura consentendoci di salvaguardare le produzioni in termini qualitativi e quantitativi. Dai primi vini ottenuti dalla vendemmia 2023 il comparto tecnico si è espresso con ottimismo riguardo alle nuove annate». Lo stabilimento ha pigiato circa un 20% in meno rispetto agli anni precedenti per gli avversi eventi atmosferici di fine luglio, che tuttavia hanno coinvolto in modo consistente solo una porzione del territorio in cui si estendono i vigneti dei soci.

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