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Ricevuti regali poco graditi? «Riciclateli ai Bazar Solidali della Fevoss»

Donandoli, saranno messi in vendita dalla fondazione che con il ricavato finanzia il restauro di Casa Rinascita, un appartamento nel quartiere Santa Lucia per dare un tetto a chi ha perso la casa

Un maglione troppo stretto, un libro già letto, un pigiama troppo pesante, un servizio di tazzine lontano anni luce dal nostro gusto. Anche a feste ormai archiviate si può continuare a fare del bene, trasformando un regalo poco gradito in un dono perfetto per gli altri. È il messaggio lanciato della Fondazione Fevoss Santa Toscana che, dopo la pausa per le festività, riapre le porte del suo Bazar Solidale con i due punti vendita di Via Marconi 21 e Via San Nazaro 25, a Verona. E l'invito ai cittadini è quello di donare, ripartendo magari dai regali ricevuti e non azzeccati.

«Il progetto del Bazar Solidale si basa proprio su due pilastri: l'economia circolare, ovvero il riciclo dei beni, e l'economia del dono, concetto ispirativo della Fondazione Fevoss Santa Toscana - ha spiegato il presidente Alfredo Dal Corso - L'obiettivo dei due punti vendita è dare nuova vita ai beni donati e contemporaneamente sostenere progetti sociali e offrire prospettive occupazionali a persone in condizioni di disagio o difficoltà, impiegandole all’interno dei Bazar».

Motore di tutto, dunque, sono le donazioni. Perché attraverso un gesto di solidarietà anche un oggetto considerato ormai inutile può acquisire enorme valore. I Bazar, infatti, raccolgono e rimettono in vendita, a prezzi agevolati, non solo capi di abbigliamento, ma anche accessori, gioielli, oggettistica per la casa, piccoli elettrodomestici e tutto quello che riguarda l’universo del bambino. E poi, ancora, pezzi di antiquariato e modernariato, mobili vintage, libri. Oggetti, insomma, che da scarti si trasformano in doni utili al prossimo, strizzando l’occhio alla sostenibilità: l’acquisto di un bene di seconda mano impatta sull’ambiente fino a 2 volte e mezzo in meno rispetto a uno nuovo.
«Dalla delusione di un regalo sbagliato può nascere un sentimento positivo se sappiamo coglierne un significato diverso. Ecco perché, in questo momento, invitiamo i cittadini a donarci i regali meno graditi trovati sotto l’albero o nella calza della Befana - ha aggiunto Paola Agostini, responsabile del progetto Bazar Solidale - ma anche, come il resto dell’anno, oggetti che possano continuare ad esprimere bellezza di storie vere, relazioni e amore, perché racchiudono la storia e i ricordi di chi li ha goduti e poi donati. La Fondazione Fevoss Santa Toscana li rimetterà in vendita e il ricavato servirà a finanziare il restauro di Casa Rinascita, un appartamento nel quartiere Santa Lucia confiscato alla mafia e assegnato dal Comune alla Fondazione per dare un tetto a persone e famiglie in difficoltà che hanno perso la casa. In più, in questo modo, eviteremo enormi sprechi di risorse: nel 2020, grazie ai nostri Bazar, solo considerando l’abbigliamento, più di 5mila capi in buono stato e di ottima qualità, sono stati sottratti alle discariche».

Per donare, si può consegnare il materiale direttamente ai due bazar di Via Marconi e Via San Nazaro.

Bazar fevoss Via Marconi 1-2
(Bazar Fevoss di Via Marconi)

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