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All'ospedale Fracastoro di San Bonifacio due nuovi macchinari all'avanguardia

Nuove Tac e Risonanza Magnetica inaugurate alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità. Investimenti per un costo complessivo di 909 mila euro e di 1 milione 376 mila euro

«Oggi è una giornata importante per l’ospedale di San Bonifacio, perché vengono inaugurate insieme due attrezzature di Radiologia, una Tac e una Risonanza Magnetica all’avanguardia, che vanno a migliorare i servizi del Fracastoro. Si tratta di due investimenti importanti, dal costo complessivo di 909 mila euro e di 1 milione 376 mila euro, che dimostrano la grande attenzione dell’Ulss 9 e della Regione nei confronti dell’ospedale Fracastoro, riferimento strategico delle strutture sanitarie provinciali e regionali». Con queste parole, il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, ha presentato oggi le due nuove macchine diagnostiche di ultima generazione che arricchiscono la dotazione del nosocomio dell’Est Veronese.

All'ospedale Fracastoro inaugurate una Tac e una Risonanza Magnetica all’avanguardia - 21 febbraio 2020

«La nuova Tomografia Computerizzata a 64 strati – spiega la dr.ssa Francesca Fornasa, direttore dell’UOC di Radiologia dell’ospedale Fracastoro - va ad affiancare quella a 16 strati già presente e consente di avere un dettaglio anatomico elevatissimo e una diagnosi più raffinata. La nuova RM, che va a sostituire quella precedente oggi dismessa, è una risonanza ad alto campo magnetico che, grazie all’elevata risoluzione spaziale, permette di eseguire esami migliori sia in termini qualitativi che quantitativi». Le due nuove attrezzature d’avanguardia sono state inaugurate ufficialmente questa mattina, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Sociali, alla quale Girardi ha affidato il taglio del nastro, insieme alle autorità locali, a molti sindaci dell’area e ad alcuni consiglieri regionali veronesi. Il sindaco di San Bonifacio, a nome degli amministratori presenti, ha espresso grande gioia e soddisfazione per la collaborazione con la direzione dell'Ulss 9, che sta portando ottimi risultati a favore dei cittadini, ringraziando in particolare dipendenti e operatori dell'ospedale e la stessa direzione.

«Il percorso di aggiornamento tecnologico e infrastrutturale della struttura che stiamo portando avanti con la Regione non si ferma qui – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 9 - Ai primi di marzo inizieranno i lavori del parcheggio del Fracastoro, da tempo attesi, e ad aprile inizierà la sostituzione dei posti letto con l’arrivo di quelli nuovi motorizzati, che garantiscono una migliore qualità di vita ai pazienti e molto attesi anche dal personale, permettendo loro di lavorare in maggiore sicurezza e di migliorare le prestazioni verso degenti».

L’assessore regionale alla Sanità ha ricordato che la Regione Veneto ogni anno riserva 70 milioni del bilancio al rinnovo e all’aggiornamento continuo del parco macchine. «La nostra sanità è fondata su dei pilastri fondamentali e le attrezzature di ultima generazione sono uno di questi, insieme al capitale umano. La Regione ha dimostrato di essere in prima linea nell’affrontare la carenza di medici, mettendo in atto una serie di iniziative che stanno portando a un’inversione di tendenza, come la norma che permette ai medici, su base volontaria, di lavorare fino a settant’anni, e quella per abbassare la soglia d’età per l’assunzione dei medici laureati in attesa di specializzazione. Ci auguriamo che tutte queste misure possano aiutare a sopperire alle difficoltà e a mantenere alto il livello della nostra sanità, dando risposta alle necessità dei territori».

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