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Immobiliare Magazzini, c'è il bando di vendita per il compendio del Quadrante Europa

La base minima d'acquisto è di 21 milioni di euro e c’è tempo fino al 7 aprile per presentare le offerte. «Le aspettative sono alte, confermate dal numero e dal livello delle società che hanno risposto alla manifestazione di interesse non vincolante indetta per testare il mercato», ha detto il sindaco Sboarina

Si chiude il cerchio sulla vicenda relativa ai Magazzini Generali al Quadrante Europa. È stata fissata per venerdì infatti la pubblicazione del bando per la vendita dell'Immobiliare Magazzini, la società proprietaria del compendio che sorge all'interno del Quadrante Europa e che tra qualche mese avrà quindi un nuovo proprietario.
Da Palazzo Barbieri spiegano che si tratta di un'operazione che permette agli attuali proprietari (i tre soci pubblici Comune, Provincia e Camera di Commercio) di chiudere una partita annosa e di ricavare fondi dalla vendita di due asset ritenuti non più strategici, ovvero l'Ente Autonomo Magazzini Generali e la sua Immobiliare, di cui l'Ente Autonomo è socio unico.

Il bando, con base minima d'acquisto fissata in 21 milioni di euro, contiene la salvaguardia dei servizi pubblici logistici presenti nell'area, tra cui gli Uffici delle Dogane di Verona e dei Monopoli del Veneto, e dei relativi posti di lavoro.

Le aspettative dell'Amministrazione sull’esito dell’operazione sono alte, sia per il positivo andamento del mercato e in particolare quello legato al settore logistico, sia per l’importante numero di società che hanno risposto alla manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune nei mesi scorsi dopo la decisione, condivisa con i soci, di procedere con la vendita.
Si tratta di nove soggetti, operatori di caratura nazionale e internazionale che certificano l'interesse dell'area in ambito europeo e la cui competitività rappresenta un’ulteriore garanzia per l’esito della vendita.

La vendita riguarda un'area di 200 mila metri quadrati, di cui 20 mila occupati da depositi frigoriferi e 40 mila da magazzini, raccordati a un terminal ferroviario con 11 binari, fattore che ne innalza notevolmente il valore.
L'operazione vuol mettere la parola fine allo storico dell'Ente Autonomo Magazzini Generali, protagonista nel recente passato di falliti tentatavi di vendita, due bandi andati deserti rispettivamente nel marzo e nell'ottobre 2017, che hanno portato la proprietà a rivalutare l'operazione in attesa di tempi migliori.

TEMPI - Il bando è stato pubblicato venerdì 4 febbraio, c’è tempo fino al 7 aprile per presentare le offerte. L’apertura delle buste avverrà il giorno successivo, 8 aprile, dopodichè ci saranno ulteriori 10 giorni di tempo per rilanciare l’offerta, passaggio a cui saranno ammesse le tre società che hanno presentato le proposte più vantaggiose. Tempo 90 giorni dall’aggiudicazione e si andrà a rogito, per una partita che si chiuderà quindi entro luglio.

A fare il punto della situazione è stato, giovedì in municipio, il sindaco Federico Sboarina. Insieme a lui, l'assessore alle Aziende partecipate Stefano Bianchini, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il consigliere della Camera di Commercio di Verona e vice presidente del Consorzio Zai Andrea Prando e l'avvocato Paolo Pezzo, amministratore unico della società Immobiliare Magazzini Generali.

«Si chiude una vicenda che va avanti da decenni e che ha visto due bandi andati deserti – ha detto il sindaco -. Le aspettative sono alte, confermate dal numero e dal livello delle società che hanno risposto alla manifestazione di interesse non vincolante indetta per testare il mercato. L’interesse del Quadrante Europa è fuori discussione, il mercato favorevole e l’attrattività del tessuto produttivo di Verona ci spingono ad essere ottimisti, non escludiamo che la base d’asta possa alzarsi sensibilmente. Portiamo a casa un’operazione importante, non possiamo che essere soddisfatti”.

Sui tempi l’assessore Bianchini. «Contiamo di chiudere definitivamente la partita entro luglio, rispettando i tempi tecnici della procedura. Il bando scade il 7 aprile, ci saranno dieci giorni per il rilancio delle offerte e poi 90 giorni di tempo per andare a rogito».

«Una partita che va a definizione in modo positivo, dopo 30 anni – ha aggiunto Scalzotto -. Soddisfatto di aver contribuito a mettere ordine a questa situazione».

«La Camera di Commercio opera da anni in sinergia con il Consorzio Zai e ha posto molta attenzione nella redazione del bando di gara che prevede finalmente, non solo la cessione degli edifici, ma dell’intera società, ufficio di dogana incluso – ha detto Prando-. Si tratta di un passo avanti per trovare un partner forte che qualifichi ulteriormente il cuore pulsante l’area della Zai. Ci sono già 4-5 realtà interessate, l’auspicio è che la cessione dei Magazzini Generali faccia da motore per l’ulteriore sviluppo della Zai, creando movimento di merci, nuovi servizi e posti di lavoro».

«Parliamo di un'area di 200 mila metri quadrati inserita all'interno del Quadrante Europa, la cui attrattività a livello europeo è data dal magazzino raccordato direttamente ai binari ferroviari», ha ribadito l’avvocato Pezzo.

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