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Promuovere la donazione del sangue nuotando, torna la 24 Ore del donatore

Dalle 16 di oggi alle 16 di domani, nella piscina olimpionica delle Terme di Giunone di Caldiero, i volontari si alterneranno per ricordare che il bisogno di sangue ed emocomponenti non si ferma mai

Più di duecento volontari scenderanno in vasca oggi e domani, 28 e 29 agosto, a Caldiero, per promuovere il dono di sangue ed emocomponenti. Dopo un anno di stop dovuto al Covid-19, torna la "24 Ore del donatore", staffetta a nuoto organizzata da Fidas Verona e promossa dalla Fidas nazionale. Dalle 16 di oggi alle 16 di domani, i volontari del dono si alterneranno per ricordare che il bisogno di sangue ed emocomponenti non si ferma mai.

A dare il via all’evento, immergendosi per primi, saranno i rappresentanti delle istituzioni locali: hanno già confermato la presenza i Comuni di Caldiero, Colognola ai Colli, San Pietro di Morubio, Isola Rizza, Oppeano, Salizzole e Zevio. Parteciperà inoltre una delegazione di Verona Volley, accompagnata dal direttore generale Fabio Venturi. E a raccogliere il testimone per la conclusione della staffetta, saranno diversi atleti: Barbara Pozzobon, atleta delle Fiamme Oro, medaglia di Bronzo nella 25 chilometri degli ultimi Campionati Europei di Budapest e due volte Campionessa del Mondo nella disciplina Ultra Marathon; Lilli Gelmini, triatleta Campionessa Italiana mixed relay nel 2020, ed una rappresentanza della squadra di football americano Mastini Verona.

«Anche quest'anno nel periodo estivo si sono registrate diverse criticità nella raccolta di sangue e plasma – ha spiegato Giovanni Musso, presidente nazionale di Fidas - La 24 Ore del donatore intende lanciare un invito al dono e al contempo promuovere i corretti stili di vita».
Secondo i dati del Centro Nazionale Sangue, anche nella Regione Veneto l’estate non è stata positiva per quanto riguarda le donazioni di sangue e plasma. In Regione si è registrato un calo nella raccolta di globuli rossi (-2,2% rispetto lo scorso anno, con sole 19.590 unità raccolte a fronte delle 20.032 del luglio 2020). E a luglio i cali hanno interessato pure il plasma conferito alle aziende per la produzione di medicinali plasmaderivati: sono stati solo 5.978 i chili raccolti in Veneto, cioè il -20,4% rispetto allo scorso anno, quando nello stesso mese si erano conferiti alle aziende 7.509 chili. «Questi numeri ci spingono a intensificare ulteriormente l’impegno nella promozione, che con la "24 Ore del donatore" torna finalmente in presenza - ha aggiunto Chiara Donadelli, presidente di Fidas Verona - Grazie ai volontari e al loro dono regolare è possibile assicurare le terapie salvavita ai pazienti bisognosi. Occorre però aumentare le bracciate di solidarietà: invitiamo perciò tutti quelli che possono a farsi avanti e donare».

Oltre ai 220 volontari già iscritti alla staffetta nella piscina olimpionica delle Terme di Giunone, in questa edizione sarà possibile partecipare anche "a distanza". Ogni partecipante nuoterà per 15 minuti, a Caldiero o nelle acque più vicine. Mari, fiumi o laghi di tutta Italia diverranno per quest’anno la location della 24 Ore a distanza. E per valorizzare il contributo dei partecipanti da remoto, domenica si svolgerà una diretta streaming sui canali social di Fidas, durante la quale verranno trasmessi i contributi ricevuti da chi si è unito all’invito a dono, pur restando nella propria città. Prenderanno parte alla diretta anche pazienti e le associazioni di pazienti per testimoniare l’importanza del dono del sangue. Tra tutti la Fiagop, Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica Onlus.

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