È l'acronimo di MOnitoraggio dei VEicoli Inquinanti e prevede l'installazione di una scatola nera sul veicolo che consente di rilevare le percorrenze reali e lo stile di guida attraverso un collegamento satellitare a un'infrastruttura tecnologica dedicata
A rilevare i dati è stata Arpav. «Resta il fatto che per la sua conformazione e per la forte antropizzazione, il bacino padano ha una forte criticità relativamente allo smog», ha detto l'assessore Bottacin
A fornire i numeri dell'inquinamento nelle città è l'emittente pubblica tedesca Deutsche Welle, in collaborazione con lo European data journalism network, di cui fa parte Il Sole 24 Ore
«La maggior parte delle emissioni di PM10 deriva da vecchie stufe e caminetti che adottano tecnologie di combustione superate. Il 70% degli apparecchi installati in Italia ha più di 10 anni di vita e contribuisce all’86% del PM10 derivante dalla combustione domestica di biomassa»
«Fortunatamente le analisi sin qui condotte non danno risultati anomali ma continueremo a monitorare la situazione e a comunicare le risultanze delle verifiche», ha spiegato l'assessore all'Ambiente per il Comune di Verona Tommaso Ferrari
I tecnici erano intervenuti sul posto per verificare la qualità dell'aria. I risultati di ulteriori accertamenti arriveranno nei prossimi giorni, mentre lo stesso sindaco di Verona ha rassicurato i cittadini su Facebook
«Ora ogni amministrazione dell’agglomerato avrà la responsabilità di emanare la propria ordinanza, ricordando che in caso di mancata adozione o di documenti non conformi, la Provincia dovrà porre in atto l’attività sostitutiva, necessaria ma più rigida e quindi senz’altro meno auspicabile»
«Si può affermare che ieri si sia registrata una giornata particolarmente degna di nota per quanto riguarda i venti», ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin
Ma restano comunque tanti. Solo 10 centraline su 37 hanno rispettato il valore massimo di 35 superamenti in anno. Fra queste solo una (Bosco Chiesanuova) è presente in provincia di Verona
L'assessore regionale Giampaolo Bottacin ha commentato i dati Arpav: «Un segnale chiaro sul fatto che, pur conoscendo tutti i limiti del Bacino Padano dove c’è scarso ricambio di aria, le oltre settanta misure contenute nel nostro piano regionale hanno efficacia»
La scuola elementare San Pio X di Zevio in località Volon (VR) è stata protagonista di un test sulle funzionalità del sistema di Ventilazione Meccanica Controllata, un modello Flow M800 recentemente donato dall’azienda Helty.
Il capoluogo ha sforato il limite di 120 microgrammi per metro cubo d'aria per più di 25 giorni in questo 2021. Il consigliere Bertucco: «Servono verde, alberi ed una mobilità più sostenibile»
Niente barbecue all'aperto, riscaldamento in casa e ufficio massimo a 19°, utilizzo di biomasse per stufe inferiori alle 3 stelle. In caso di allerta rossa o arancione, bloccata la circolazione dei mezzi privati Diesel Euro 4 ed Euro 5, i ciclomotori Euro 1 e i furgoncini benzina Euro 2
Niente barbecue all'aperto, riscaldamento in casa e ufficio massimo a 19°, utilizzo di biomasse per stufe inferiori alle 3 stelle. In caso di allerta rossa o arancione, bloccata la circolazione dei mezzi privati Diesel Euro 4 ed Euro 5, i ciclomotori Euro 1 e i furgoncini benzina Euro 2
A San Bonifacio e Legnago il valore limite giornaliero è stato superato per 4 giorni consecutivi. Un aiuto dal meteo è atteso per la notte tra il 24 e il 25 dicembre, quando è previsto il passaggio di un fronte freddo dall’Europa settentrionale
In una relazione, Arpav ha analizzato i dati raccolti nel 2019 nelle cinque stazioni posizionate nel territorio scaligero. Rispetto all'anno precedente l'inquinamento è aumentato
L'ultimo bollettino di Arpav ha confermato il livello verde in città per quanto riguarda la qualità dell'aria. Questo nonostante gli impianti di riscaldamento e alcune aziende siano ancora in funzione
L'esperto di microbiologia ambientale e docente dell'università di Verona Giovanni Vallini: «Questa situazione di emergenza ci deve far riflettere su scelte strategiche durature per contenere il nostro impatto ambientale»
La norma ne concede al massimo 35 in un anno. Verona ne ha fatti registrare, in questo 2020, 36 in meno di due mesi. Bertucco: «È il ventesimo anno consecutivo che succede»
I primi dati diffusi da Arpav mostrano una curva calante degli inquinanti atmosferici dal 2002 al 2019. L'assessore regionale all'ambiente: «Dal 2012 il valore medio di PM10 in Veneto è sotto i limiti europei»