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Lunedì, 29 Aprile 2024

Da inizio anno 191 lavoratori in nero e 392 irregolari scoperti dai finanzieri

I controlli più recenti sono stati svolti dalla tenenza di Bardolino che in una pizzeria del litorale gardesano ha scovato 6 lavoratori irregolari, di cui 4 completamente in nero

Si è fatta sempre più intensa l'attività di contrasto al lavoro nero e irregolare della guardia di finanza in provincia di Verona. Da inizio anno, le Fiamme Gialle scaligere hanno svolto 131 controlli in vari comparti ed hanno individuato 191 lavoratori in nero e 392 lavoratori irregolari, con sanzioni per 61 datori di lavoro, 5 dei quali denunciati anche per violazione delle norme sull’immigrazione poiché impiegavano cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno. Inoltre, in 17 casi sono state avanzate proposte di sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto oltre il 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, risultava occupato senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto lavorativo.

L'ultima operazione in ordine di tempo è stata svolta dalla tenenza di Bardolino e si è concentrata sul settore turistico e della ristorazione del litorale gardesano. I finanzieri hanno scovato 6 lavoratori irregolari, di cui 4 completamente in nero, intenti a prestare la propria attività lavorativa in una pizzeria molto frequentata. Sono quindi scattate le previste segnalazioni all'ispettorato del lavoro per l'emissione di pesanti sanzioni, tra le quali è prevista oltre al pagamento delle multe anche la possibile sospensione dell'attività economica.

Ma tra i controlli svolti in questa prima metà dell'anno dai finanzieri veronesi spicca l'individuazione di 288 lavoratori irregolari e 84 completamente in nero impiegati in due società cooperative, una operante nel settore del movimento merci e l'altra nel settore dell'imballaggio e del confezionamento.
Nel primo caso, i militari di Verona hanno accertato che ai lavoratori venivano corrisposti compensi formalmente qualificati come rimborsi spese per trasferte. Trasferte in realtà mai avvenute. In questo modo, venivano evase le imposte dirette e i contributi previdenziali.
Nel secondo caso, i finanzieri di Soave hanno trovato 84 lavoratori privi di contratto di lavoro e 55 irregolari, tutti stranieri. Inoltre è stata anche scoperta una rilevante evasione fiscale per la quale è stata avanzata una proposta di sequestro finalizzata alla confisca per un ammontare complessivo di oltre 2,5 milioni di euro.

Ulteriori attività sono state svolte dal gruppo di Villafranca che nel comparto agricolo ha individuato 23 lavoratori in nero e 51 irregolari.

Ed ancora, durante un accesso ispettivo effettuato all’interno di un ristorante del capoluogo, i finanzieri di Verona hanno constatato l'impiego di 2 lavoratori in nero. Uno è risultato anche essere un indebito percettore del reddito di cittadinanza, mentre il secondo soggetto è risultato sprovvisto di un titolo valido per il soggiorno. E alle autorità è stato anche segnalato il datore di lavoro per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali.

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