rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
social

Giornata della Terra: dieci azioni che tutti possiamo fare per salvare il pianeta

Gli italiani consumano quasi tre pianeti Terra per vivere ogni anno

L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare e promuoverne la salvaguardia, e coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Si festeggia ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile.

Il 15 maggio avremo consumato tutto quello che la terra produce, tutto quello che il pianeta mette a disposizione ogni anno, dopo cominciamo ad indebitarci con il nostro futuro. Ad esempio, se tutti agissero come noi italiani avremmo bisogno di quasi tre pianeti Terra per sopravvivere. Peggio di noi solo il Giappone, dopo di noi Svizzera, Cina ed Inghilterra.

Gli impatti di questa  eccessiva  spesa ecologica, come evidenziato nel portale dell’Earth Overshoot Day, sono già evidenti nell’erosione del suolo, nella desertificazione, nella ridotta produttività dei terreni coltivati, nel pascolo eccessivo, nella deforestazione, nella rapida estinzione delle specie, nel collasso della pesca e nell’aumento della concentrazione di carbonio nell’atmosfera. Per invertire questa rotta quello che andrebbe fatto è riportare in parità il bilancio del pianeta tornando a vivere, produrre e consumare nel rispetto delle risorse che lo stesso annualmente ci dona.

I gruppi ecologisti per l'occasione rendono pubblico lo stato delle problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Cosa possono fare i cittadini?

Energia rinnovabile un nuovo modello energetico sempre più distribuito, incentrato sulle fonti rinnovabili, in grado di contrastare in maniera determinante i cambiamenti climatici ma che permette anche alle famiglie di risparmiare sulla bolletta.

Fare una corretta raccolta differenziata: è fondamentale fare una corretta separazione domestica dei rifiuti finalizzata alla raccolta differenziata e seguire la regola delle tre R: riduci (è fondamentale ridurre la produzione di rifiuti all’origine), riusa (ogni prodotto va utilizzato più volte possibile), ricicla (anche un rifiuto può essere una risorsa).

Uno stile di vita più sostenibile: sono molti i settori in cui ognuno di noi può incidere: con la mobilità sostenibile, o utilizzando fonti rinnovabili, a partire dal proprio fornitore di energia, nella scelta dei prodotti che si acquistano.

Orti urbani: Dal verde urbano incolto alle aree degradate e ai rooftop garden (l’agricoltura su tetti e terrazzi che mitiga in modo naturale temperatura esterna e interna degli edifici), tutto può essere coltivato e trasformato in terreno per piante officinali e fiori, ortaggi e frutta da destinare al consumo familiare. Gli orti urbani, in crescita costante, forniscono una soluzione efficace per favorire relazioni tra il centro e la zona agricola periurbana, assorbono i gas a effetto serra e sono anche spazi ideali per la salvaguardia della biodiversità e della vita di numerose specie, tra cui le api, una delle più attive famiglie di insetti impollinatori.

Alimentazione intelligente: fa bene all’ambiente, al Pianeta e al portafoglio e permette di evitare anche lo spreco di cibo. Tra i consigli alla base di una spesa intelligente e sostenibile c’è quello di scegliere prodotti freschi, a km0 e con pochi imballaggi.

  • Cosa può fare il Governo?

Più rinnovabili: "occorre arrivare ad autorizzare entro un anno 90 GW di nuovi impianti a fonti rinnovabili da realizzare entro il 2026 come proposto da Legambiente, Greenpeace Italia e Wwf Italia".

Mobilità sostenibile: "servono più colonnine di ricarica e più treni e autobus elettrici nelle città inquinate, più risorse ai Comuni per i Piani Mobilità sostenibile e gli spostamenti ciclopedonali, ridisegnare lo spazio pubblico e le zone 30 come principale misura di sicurezza stradale. Stop invece ai bonus per l’acquisto di qualsiasi veicolo a motore a combustione".

Politiche climatiche più ambiziose: "l’esecutivo deve mettere in campo politiche più ambiziose in linea con l’obiettivo di 1.5 °C e deve prendere misure non più rimandabili come lo stop ai sussidi ambientalmente dannosi".

Più economia circolare: "il governo definisca una strategia e un piano nazionale che abbia al centro: mille nuovi impianti di riuso e riciclo, più controlli ambientali e dibattito pubblico nei territori, più semplificazioni e decreti End of waste, lo sviluppo del mercato dei prodotti riciclati".

Coinvolgimento dei territori: "l’importanza di un maggiore coinvolgimento delle comunità locali attraverso il dibattito pubblico".

Queste sono le 10 azioni per salvare il Pianeta, secondo Legambiente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata della Terra: dieci azioni che tutti possiamo fare per salvare il pianeta

VeronaSera è in caricamento