rotate-mobile
Salute

Settimana Internazionale dell'Osteopatia, visite gratuite a chi soffre di long-Covid

Hanno aderito alla seconda edizione di CronOs, Cronicità e Osteopatia, sei studi in provincia di Verona e ventuno in tutto il Veneto

Ha preso il via oggi, 18 aprile, la seconda edizione di CronOs, Cronicità e Osteopatia. Fino al 24 aprile, in occasione della Settimana Internazionale dell’Osteopatia, sei studi in provincia di Verona e ventuno in tutto il Veneto apriranno le porte per una visita gratuita ai pazienti con sintomi riconducibili al long-Covid o la cui cronicità è peggiorata in seguito alle restrizioni per la pandemia.
Il progetto, promosso dal Roi (Registro degli Osteopati d'Italia), ha l’obiettivo di informare i cittadini sul supporto che l’osteopatia può offrire ai pazienti che presentano disturbi cronici e di dare impulso alla ricerca scientifica in questo specifico campo della salute.
È possibile prenotare la propria visita sul sito cronos.roi.it. I pazienti potranno individuare l'osteopata aderente all'iniziativa più vicino a loro attraverso una mappa interattiva. E una volta effettuata la scelta, i pazienti potranno contattare direttamente l’osteopata per fissare la visita gratuita, chiamando il numero riportato nella sua scheda.

Per long-Covid si intende una condizione clinica caratterizzata da segni e sintomi eterogenei che permangono o si sviluppano dopo quattro settimane dall'infezione acuta da Sars-CoV-2. Le manifestazioni cliniche sono molto variabili e oggi non esiste un consenso unanime sulle loro caratteristiche, anche se è possibile distinguere manifestazioni generali come astenia, mialgie, artralgie, debolezza generale e manifestazioni organo-specifiche come dispnea, tachicardia, cefalea e reflusso.
«Inoltre, anche le norme promosse per il contenimento della pandemia hanno avuto conseguenze molto importanti sulla salute dei pazienti - ha dichiarato Paola Sciomachen, presidente del Roi - La sospensione degli abituali controlli di salute, lo stress, il mantenimento di posture scorrette durante lo smart working e l’interruzione dell’attività fisica sono solo alcune delle cause che hanno condizionato il nostro stile di vita e che possono aver originato o peggiorato disturbi cronici che l’osteopatia può contribuire a trattare».

Sono oltre 24 milioni gli italiani che attualmente convivono con malattie croniche e l'Oms ha stimato che oltre l’80% della spesa pubblica per la salute è indirizzato alle cure e alla gestione del paziente cronico. «E tra gli interventi sanitari volti alla cura e alla presa in carico dei pazienti cronici, l'osteopatia riveste un ruolo sempre più importante», ha concluso Sciomachen.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Settimana Internazionale dell'Osteopatia, visite gratuite a chi soffre di long-Covid

VeronaSera è in caricamento