rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

Cosmetici potenzialmente pericolosi, visite senza abilitazione, frode: oscurato veronaderm.it

L'indagine della guardia di finanza di Verona, coordinata dalla Procura, ha portato anche a perquisizioni in cui sarebbero emerse la modalità di conservazione materie e le condizioni igienico sanitarie dei locali perquisiti non idonee

È stato disposto dal gip del tribunale di Verona l'oscuramento del sito internet www.veronaderm.it, riconducibile all'Istituto Dermatologico di Verona srl. 

La Procura scaligera sta conducendo le indagini con la collaborazione dei militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Verona nei confronti dell'amministratore della società, nota nel settore della cosmesi a livello nazionale, in merito alla presunta commercializzazione di prodotti in violazione degli obblighi di etichettatura, preparazione e notifica preventiva al portale "Cosmetic Product Notification Portal" (articoli 3, 13 e 19 del regolamento (CE) 1223/2009). 

I reati contestati sono quelli in materia di danno alla salute umana (art. 3 del d.Lgs 204/2015) e frode in commercio (ex art. 515 c.p.), che sarebbe stata realizzata anche attraverso il sito internet, riportante secondo gli investigatori informazioni fuorvianti e non veritiere, millantando partnership con "farmacie autorizzate" e "prove cliniche universitarie ed ospedaliere" che non sarebbero mai state effettuate. 
In particolare, le indagini preliminari si sono concentrate su: l'esercizio abusivo della professione sanitaria, in quanto i clienti sarebbero sottoposti a visita dermatologica senza che il soggetto fosse munito del necessario titolo abilitativo; sul fatto che i prodotti cosmetici commercializzati sarebbero stati privi della data di scadenza, dell'indicazione del lotto di fabbricazione e senza manuale d'uso; e sull'ipotesi di frode in commercio, in quanto si sarebbe garantito che i prodotti erano stati sottoposti a prove cliniche di efficacia, eseguite presso la clinica dermatologica dell'Università di Verona e presso il dipartimento di Biotecnologia dell'Università di Pavia, anche se non era vero. 

Nel corso delle perquisizioni, le Fiamme gialle scaligere avrebbero rinvenuto una grande mole di materiale utilizzato per produrre, assemblare e confezionare i cosmetici commercializzati. Inoltre l'origine delle materie prime reperite, la modalità di conservazione delle stesse (in alcuni casi riversate all'interno di flaconi di detersivi) e le condizioni igienico sanitarie dei locali perquisiti, non sarebbero risultati in grado di garantire la sicurezza dei prodotti e di consegueza la loro commercializzazione è stata ritenuta dalle forze dell'ordine un potenziale pericolo per i clienti. 

Video popolari

Cosmetici potenzialmente pericolosi, visite senza abilitazione, frode: oscurato veronaderm.it

VeronaSera è in caricamento