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Spaccate in negozi di e-bike e furti in abitazione: tre persone in manette e due ricercate

È l'esito del blitz di polizia e carabinieri a Ghedi, nel Bresciano, dove si ritiene che la presunta banda avesse il proprio rifugio. Secondo le forze dell'ordine, gli indagati sarebbero gli autori di colpi da decine di migliaia di euro

Sono accusati di essere i responsabili di almeno quattro spaccate registrare in provincia di Brescia e di averne tentate altre senza successo. Inoltre, secondo le forze dell'ordine, sarebbero i presunti autori di altri furti, questa volta in abitazione, avvenuti nelle province di Mantova, Verona e Piacenza. 
All'alba di martedì, in quello che verosimilmente era il loro rifugio a Ghedi, polizia e carabinieri bresciani hanno assicurato alla giustizia tre persone, due uomini e una donna, tutte di nazionalità moldava: due di loro avrebbero provato a scappare dalla finestra senza riuscirci, mentre altri due loro connazionali risultano ricicercati e attualmente irreperibili all'estero. 

Un frame del colpo messo a segno a Manerba del Garda-2

Come spiegano i colleghi di BresciaToday, il blitz delle forze dell’ordine ha dato esecuzione a un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura bresciana, nell’ambito delle indagini coordinate dalla pm Roberta Panico: i cinque indagati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti predatori. 
La scorsa primavera, le azioni dei malviventi sarebbero consistite soprattutto in spaccate notturne a danno di esercizi commerciali per la vendita di e-bike: colpi da decine di migliaia di euro alla volta, ai quali si aggiungono le accuse per una serie di furti aggravati in abitazione (e successiva ricettazione) commessi tra Mantova, Verona e Piacenza.

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