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Cronaca Centro storico / Piazza Erbe

Ufficiale i nuovi profughi sulle Torricelle. D'Arienzo: "Sentenza del Tar dannosa"

L'ex alloggio per ufficiali Nato sulle Torricelle ospiterà circa 60 richiedenti asilo. D'Arienzo (Pd) protesta contro l'annullamento della revoca all'ospitalità emanata dall'ex prefetto di Treviso

Ufficiale dunque l'avvallo da parte del Ministero della Difesa per l'utilizzo della struttura di Castel San Felice sulle Torricelle, da sistemare e rendere adatta all'accoglienza dei nuovi profughi in arrivo a Verona. Se ne era parlato parechhio nei giorni scorsi, erano intervenuti sia il sindaco Flavio Tosi dicendosi favorevole alla cosa, sia lo stesso prefetto di Verona Salvatore Mulas. Quest'ultimo dopo la notizia di ieri è tornato a parlare della questione immigrazione, così come riferisce anche l'Arena, spiegando in proposito dell'ex alloggio ufficiali Nato sulle Torricelle che saranno presi in considerazione "quali lavori fare, ma non sono molti. La palazzina nonostante sia disabitata da anni è ben conservata. Valuteremo inoltre anche la spesa che deve essere la più conveniente per l'amministrazione. Potrebbe essere anche data in carico all' associazione che poi si occuperà dell'accoglienza. Dobbiamo valutare. Al massimo in quella struttura potranno essere ospitate dalle 50 alle 60 persone, in maniera più che decorosa". In questo senso essendo il numero delle persone che saranno ospitate in questa nuova struttura d'accoglienza piuttosto contenuto, la gestione dell'ordine pubblico non dovrebbe presentare troppi inconvenienti.

Condizioni differenti e maggiormente delicate invece a Costagrande, dove le presenze dei richiedenti asilo sfiorano le 500 unità. Ma anche in questo caso il prefetto di Verona ha confermato in tutta serenità che non vi sono particolari problemi da segnalare: il livello d'allerta è sempre elevato, i controlli puntigliosi e la situazione totalmente sotto controllo.

Sulla questione profughi è intervenuto inoltre anche il deputato Pd Vincenzo D'arienzo, dopo che il Tar aveva invalidato la revoca dell'ospitalità imposta dall'ex prefetto di Treviso a 4 profughi, sottolineando in un comunicato stampa che "lo Stato, attraverso i Prefetti, ha il diritto di negare l’accoglienza a chi non si comporta bene, a garanzia degli altri migranti che scappano dalle loro terre per vivere pacificamente altrove". Il deputato spiega così la sua presa di posizione, a fronte del fatto che anche a Verona non molto tempo fa lo stesso prefetto Mulas aveva ordinato l'espulsione da Costagrande di 8 immigrati rei di aver provocato delle risse all'interno del centro d'accoglienza: “Rispetto la sentenza del TAR Veneto che ha annullato la revoca dell’assistenza e ospitalità che era stata disposta dall’ex Prefetto di Treviso, ma politicamente la ritengo dannosa e chiedo al Governo di intervenire per correggere le lacune o le interpretazioni giuridiche e normative che l’hanno determinata. L’intervento deve essere immediato considerato che altri ricorsi sarebbero in arrivo, compreso uno che chiederebbe l’annullamento del provvedimento di allontanamento per tre ex ospiti di Verona, presso la struttura di Costagrande adottato dal Prefetto di Verona a seguito di risse e altro accadute all’interno. I Prefetti rappresentano il Governo ed i loro provvedimenti coerenti con le norme sono l’espressione statale a garanzia di sicurezza e omogeneità tra i cittadini. Quello che non possiamo permetterci è che nell’emergenza che il Governo sta ben affrontando con umanità, vi siano distrazioni che condizionano le scelte già difficili. Non possiamo permetterci che la legge sia interpretata perché lacunosa o non chiara. In questo modo chiunque potrebbe minare la certezza della decisione e, quindi, inficiare la credibilità dell’Organo dello Stato che l’assume".  

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