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Via libera ai lavori per la Fiera, nessuno stop per il traforo

Il consiglio comunale ha approvato il piano di interventi per viale del Lavoro e ha invece bocciata la mozione della minoranza che chiedeva l'arresto dei lavori sulle Torricelle

Con 22 voti a favore e 10 astenuti il consiglio comunale ha approvato l’accordo di programma fra Comune e Ente autonomo Fiere di Verona per la riqualificazione dell’area fieristica sita in viale del Lavoro. La proposta di progetto presentata dalla Fiera si articola in sei sezioni di riqualificazione e potenziamento dell’area, delimitata da viale del Lavoro, via Roveggia e via Scopoli, con accesso a sud da viale dell’Industria.

COSA CAMBIERA' - Il progetto, in sintesi, prevede: sostituzione dell’attuale ingresso San Zeno con un nuovo edificio più funzionale e sviluppato su due livelli; realizzazione di due padiglioni a sud in allineamento con il PalaExpo; completamento dell’asse di comunicazione nord-sud attraverso la realizzazione di una pensilina di raccordo tra i padiglioni 10-11 e il padiglione 8; valorizzazione dell’area sud-est con l’inserimento di un nuovo edificio per l’ingresso del pubblico da viale dell’Industria; realizzazione di un parcheggio posto nell’angolo sud-est per una superficie di circa 19 mila mq; completamento del padiglione 11 nella porzione d’angolo a sud-ovest dell’edificio esistente.

NULLA DI FATTO - Con 10 voti a favore e 20 contrari il consiglio comunale ha invece respinto la mozione “Traforo delle Torricelle: sospendere l’iter dell’opera e fare trasparenza” presentata dai consiglieri comunali di PD, SEL, M5Stelle. La mozione impegna sindaco e giunta a rendere disponibile ai consiglieri comunali tutta la documentazione relativa al traforo; a sospendere l’iter amministrativo fino al’approvazione del piano generale del traffico urbano; a rendere pubblici gli investitori, il piano economico finanziario, il parere della società Rina Ceck srl, i compensi spettanti al responsabile unico del procedimento; predisporre lo studio e il parere sismico; a rendere nota la convenzione sottoscritta; a verificare i reali finanziamenti previsti; a rendere pubblica la nuova composizione dell’ATI; a verificare la validità delle analisi previste nello studio di fattibilità; a sottoporre a verifica gli aumenti richiesti per la realizzazione dell’opera.

IL COMMENTO - “Sul diritto di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali –ha spiegato l’assessore alla Viabilità- prevale il diritto di preservare il segreto durante le procedure di gara e attualmente è ancora in corso la fase di negoziazione delle migliorie; successivamente, completati altri passaggi amministrativi previsti dalla legge e sottoscritta la convenzione, sarà possibile consentire ai consiglieri l’accesso agli atti”.

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