rotate-mobile
Interviste

Caso disabili, Gardaland firma un protocollo d'intesa

Dall'inizio della nuova stagione al via una collaborazione con le associazioni di volontariato

Novità sotto il cielo di Gardaland. Questa volta non si tratta di nuove attrazioni in vista della stagione 2011, che aprirà i battenti il primo giorno di aprile, ma della soluzione del "caso disabili" scoppiato l'anno scorso. L'accusa era che Gardaland, diversamente dagli altri grandi parchi internazionali, vietasse l’accesso a numerose attrazioni alle persone affette da sindrome di down. Il caso era arrivato fino in parlamento, con l'interessamento della onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni. Nessuna violazione di legge. Semplicemente un'interpretazione alla lettera delle norme tecniche di molte attrazioni.

Le associazioni di volontariato e di sostegno ai disabili si sono impuntate,
chiedendo di privilegiare il buon senso. Dopo mesi di scontro, durante i quali era stata minacciata anche una class action per "discrimazione nei confronti delle persone affette da sindrome di Down", si è trovato un accordo. Si è costituito un gruppo di lavoro che vede impegnati avvocati, tecnici, medici assieme ai più grandi parchi di divertimento italiani. "Gardaland, dopo il primo atteggiamento di chiusura, ha ammorbidito le sue posizioni - spiega il coordinatore della onlus CoorDown Sergio Silvestre - dopo l'interessamento del ministero dell'Interno e delle Pari opportunità. Ora sta collaborando".

Dalla scia polemica è nato il progetto "C+1 Entertainment, accessibilità alle attrazioni e ai parchi di divertimento delle persone con sindrome di down"
. Grazie a esso l'8 aprile verrà firmato un protocollo d'intesa, che probabilmente porterà a una legge nazionale in cui si sottolinea la necessità di maggiore informazione per i visitatori dei parchi divertimento e si darà il via a una serie di corsi di formazione per i loro gestori per far conoscere la realtà di chi è disabile. Facendo capire che una persona con sindrome di down non corre alcun rischio nel salire su un'attrazione come quelle di Gardaland. Da aprile, quindi, la piccola Lucrezia, cui era stato vietato l'ingresso a una giostra nel 2010, potrà divertirsi molto di più.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso disabili, Gardaland firma un protocollo d'intesa

VeronaSera è in caricamento