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Alluvione, dopo i soldi arrivano anche i costruttori

Questo pomeriggio un incontro operativo in municipio a Monteforte con i rappresentanti dell'Ance

Ora che le prime risorse per far fronte ai danni dell'alluvione sono arrivate, è il momento di ricostruire. L'Ance, l'associazione nazionale costruttori, si vuole proporre come interlocutore principale per i lavori di manutenzione e di realizzazione di opere idrauliche. Indispensabili per mettere in sicurezza il territorio. La disponibilità dell'associazione verrà ufficializzata questo pomeriggio, alle 17.30, quando inizierà una riunione operativa nel municipio di Monteforte d'Alpone tra i sindaci dei Comuni alluvionati e il presidente dell'Ance Verona Andrea Marani. Ospiti anche il presidente della Provincia Giovanni Miozzi e il consigliere provinciale Niko Cordioli.

L'Ance mette sul piatto costi agevolati per chi ha subito danni agli immobili. In cambio, però, chiede che vengano fatte lavorare le imprese associate della zona. Evitando così che le "mani lunghe" dei grandi gruppi nazionali possano arrivare a una posizione di oligopolio. In questo modo anche il rischio di infiltrazioni criminali diminuirebbe. I commenti positivi non si sono fatti attendere: "Mi sembra una proposta di buon senso - afferma il sindaco di Monteforte d'Alpone Carlo Tessari - costi inferiori ci aiuterebbero a uscire dall'emergenza. Senza contare, poi, che far lavorare le imprese della zona può aiutare a dare respiro al nostro tessuto economico".

Orgoglio Veneto. Quello del delegato per l'est veronese dell'Ance Alberto Guerra:
"Noi siamo a disposizione sia per la ricostruzione che per portare la nostra solidarietà. E' bello vedere un popolo che non aspetta gli aiuti, ma si rimbocca le maniche a prescindere. Poi, ora che i soldi sono arrivati, si può dire che la macchina sta funzionando".

Anche la Provincia si sta muovendo per sostenere i Comuni alluvionati. Il pericolo ora è affidarsi a ditte non all'altezza. Per evitarlo ci si affida a una procedura d'appalto "a trattativa ristretta", con cui si individueranno cinque imprese del territorio con le carte in regola per portare a termine i lavori di ricostruzione. La discriminante sarà la professionalità dimostrata nel passato, che verrà misurata in base a ricerche di mercato.

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