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Legge anti-omofobia, Castellini: «E allora cancelliamo film in cui si dà del "frocio"»

Il dirigente veronese di Forza Nuova ha criticato la proposta di legge dell'onorevole Zan: «Toglie potere e sminuisce il senso della famiglia». Commento simile anche del consigliere comunale di Verona Bacciga

Ha avuto anche due ospiti veronesi Il Morning Show, programma mattutino della radio padovana Radio Cafè (Qui il podcast). Tra i temi affrontati oggi, 13 luglio, c'era la proposta di legge di Alessandro Zan e di altri parlamentari con cui si vorrebbe punire chi discrimina o istiga alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere. In sostanza, una legge contro l'omotransfobia, che però non vede tutti d'accordo. La Conferenza episcopale italiana, ad esempio, si è schierata contro questa proposta ed a sostegno della Cei è stata presentata e approvata dal consiglio comunale di Verona una mozione del consigliere Andrea Bacciga.

Proprio Bacciga è stato uno degli ospiti veronesi del programma con Ivan Grozny Compasso e Alberto Gottardo. Bacciga ha voluto premettere che «qualsiasi tipo di violenza e discriminazione deve essere condannata a livello politico e giuridico», ma poi ha definito la legge contro l'omotransfobia una «legge inutile» perché ci sarebbero gli strumenti giuridici, come la legge contro la diffamazione o contro lo stalking, che tutelano anche i cittadini omosessuali. «Questa è una finta legge contro la discriminazione - ha aggiunto Bacciga - È troppo generica. Rischia di essere accusato di omofobia anche chi dirà che un bambino sta meglio in una famiglia formata da un papà e da mamma».

Sulla stessa lunghezza d'onda l'altro veronese ospite del talk show radiofonico, Luca Castellini. Il dirigente nazionale di Forza Nuova ha definito la proposta di legge Zan «un'azione liberticida, fuori dal senso comune della maggioranza degli italiani», ed ha aggiunto: «È una legge contro la libertà di pensiero. Io voglio essere libero di pensare che una famiglia omosessuale non sia possibile per legge. Poi ognuno nel suo letto fa quello che vuole. Io conosco e lavoro con omosessuali e non mi permetterei mai di picchiarli o di insultarli». Castellini teme che questa legge possa dare il via ad un'onda di censura del "politicamente corretto": «Allora eliminiamo dalla cineteca tutti quei film in cui si dà del "frocio" o della "checca isterica"». Ma, soprattutto, il disegno reale della legge Zan è quello di «togliere potere e sminuire il senso della famiglia», secondo Castellini.
Dichiarazioni che questa volta non dovrebbero costare nulla a Castellini che invece, sempre per delle dichiarazioni rilasciate a Il Morning Show di Radio Cafè, è stato colpito da un daspo di 5 anni dopo il «caso Balotelli»

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