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Le norme per il Natale in zona gialla. Omicron fa paura: Cabina di regia del governo e possibile stretta

Dai ristoranti agli spostamenti, la mascherina e gli eventi: le disposizioni per la zona gialla durante le festività natalizie (salvo novità)

Il Veneto passerà in zona gialla da lunedì 20 dicembre, mentre già da sabato 18 dicembre è entrata in vigore la nuova ordinanza del governatore Luca Zaia. Quest'ultima ha anticipato una serie di restrizioni e nuove disposizioni, soprattutto connesse all'ambito sanitario, socio-assistenziale, oltre a ribadire la misura dell'uso obbligatorio della mascherina all'aperto e fornire una serie di «raccomandazioni» non vincolanti in vista delle festività. Tra queste il consiglio di svolgere un test Covid prima di incontrare parenti e amici, specie se anziani, durante le cene e i pranzi natalizi.

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Nel frattempo si comincia a parlare di ipotesi lockdown in Gran Bretagna, dove la variante Omicron è giunta con un mese di anticipo rispetto all'Italia, ma anche nel nostro Paese comincia a crescere l'attenzione in vista delle prossime settimane che potrebbero rivelarsi complicate. Il premier Mario Draghi ha infatti convocato una nuova Cabina di regia del governo per affrontare l'emergenza Covid. La riunione si terrà a Palazzo Chigi giovedì 23 dicembre e non sono da escludere novità. In particolare si vocifera della possibile estensione dell'obbligo vaccinale anche ad altre categorie rispetto a quelle già previste, così come di introdurre l'obbligo di tamponi per le discoteche (e addirittura teatri e cinema), nonché ridurre ulteriormente la durata di validità del green pass. Vediamo ora di seguito brevemente le regole attualmente previste per la zona gialla.

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Mascherine all'aperto e al chiuso

L'obbligo di indossare le mascherine vale sia negli spazi al chiuso, tranne che nelle proprie abitazioni private dove è comunque raccomandato indossarle qualora siano presenti persone non conviventi, ma anche in tutti i luoghi all'aperto o aperti al pubblico. Anche l'ordinanza di Zaia fa salve le ulteriori disposizioni previste dall'art. 1 del Dpcm 2 marzo 2021, tra le quali il fatto che chi sta svolgendo attività sportiva non è tenuto ad indossare la mascherina, così come non vi è obbligo quando «sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi». Esclusi dall'obbligo della mascherina anche i «bambini di età inferiore a sei anni» e i «soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina», nonché «coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità».

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Ristoranti e bar: cenoni e tavolate ammesse

L'attività di consumo al tavolo in zona gialla all'interno dei locali della ristorazione negli spazi al chiuso è ammesso, ma solo per i titolari di super green pass, ovvero coloro che hanno una certificazione verde Covid di avvenuta guarigione o vaccinazione. Nei locali al chiuso non è previsto alcun limite di persone sedute insieme allo stesso tavolo.

Chi invece ha un green pass base, frutto di un tampone con esito negativo, non potrà in alcun caso consumare seduto al tavolo in uno spazio al chiuso di un bar o ristorante. Per chi ha il green pass base da tampone negativo è ammessa la consumazione seduti al tavolo solo all'esterno all'aria aperta. È invece ammessa anche ai titolari di green pass base, nonché a chi sia del tutto sprovvisto di green pass, la consumazione al banco (quest'ultima risulta vietata per chi non abbia il super green pass solo a partire dalla zona arancione).

Caso a parte è quello dei locali della ristorazione interni a strutture ricettive (hotel, alberghi): per accedere ed alloggiare in una struttura ricettiva serve almeno il green pass base e se il servizio di ristorazione dell'albergo od hotel è riservato esclusivamente ai clienti della stessa struttura ricettiva allora per fruirne è sufficiente il green pass base (questo vale fino alla zona arancione compresa). 

Se, invece, il servizio ristorazione interno ad un hotel o altra struttura ricettiva non è riservato ai soli relativi ospiti che vi alloggiano, allora le cose cambiano e si danno due opzioni: per fruirne all'aperto è sufficiente il green pass base, ma per sedersi a un tavolo al chiuso allora diviene necessario il super green pass da vaccino/guarrigione.

Le situazioni dove serve il green pass base

Per accedere a mostre, musei e altri luoghi della cultura (tranne archivi e biblioteche), fino alla zona gialla è sufficiente il green pass base (dalla zona arancione serve il super green pass). Stessa cosa dicasi anche per l'accesso a sagre e fiere, anche su aree pubbliche, basta il green base fino alla zona gialla, mentre da quella arancione diventa obbligatorio il super green pass.

Di seguito gli altri ambiti dove in zona gialla serve almeno il green pass base:

  • Utilizzo di mezzi di trasporto pubblico o privato di linea: aerei, treni, navi e traghetti, ma anche autobus e pullman di linea che collegano più di due Regioni, oppure autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente e i mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale.
  • Trasporto scolastico, anche dedicato, dai 12 anni compiuti. 
  • Accesso a parchi tematici e di divertimento.
  • Accesso ai centri benessere.
  • Accesso ai centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e le attività riabilitative o terapeutiche).
  • Feste conseguenti a cerimonie civili e religiose.
  • Convegni e congressi, sia all'aperto che al chiuso.
  • Accesso ad archivi e biblioteche.
  • Accesso agli spogliatoi (per il dettaglio delle attività sportive consigliamo la lettura di questo articolo).
  • Alloggio nelle strutture ricettive.
  • Accesso alle università per gli studenti universitari.
  • Accesso al luogo di lavoro per i lavoratori pubblici e privati (eccetto per i lavoratori pubblici per i quali vige l’obbligo vaccinale).
  • Accesso alle mense per i lavoratori pubblici e privati (eccetto per i lavoratori pubblici per i quali vige l’obbligo vaccinale).
  • Skipass che consente anche in via non esclusiva l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie qualora utilizzate con chiusura delle cupole paravento.

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Le situazioni dove serve il super green pass

Il certificato verde rafforzato, ovvero rilasciato solo dopo guarigione o vaccinazione, risulta essere obbligatorio in zona gialla per aver accesso ad attività o servizi nei seguenti settori:

  • Accesso alla ristorazione al chiuso, ovvero con clienti seduti al tavolo in un bar o un ristorante in ambienti chiusi (fatte salve le specifiche viste sopra per i locali interni a delle strutture ricettive quali hotel o alberghi).
  • Accesso agli stadi o palazzetti per assistere ad eventi sportivi.
  • Partecipazione a feste che non siano conseguenti a cerimonie civili e religiose.
  • Accesso a sale da ballo e discoteche
  • Accesso a spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali. Qui la capienza è al 100%, ovvero in linea con la disciplina della zona bianca che trova applicazione anche in zona gialla, ma a poter avere accesso a tali eventi sono solo i titolari di super green pass.

Spostamenti

In zona gialla non sono previste limitazioni in materia di spostamenti con mezzo proprio, né tantomeno sussiste il coprifuoco che è stato rimosso dallo scorso 21 giugno. Qualora una Regione italiana dovesse finire in zona arancione, secondo la nostra lettura del decreto-legge 172 del 26 novembre 2021 solo una persona titolare di green pass rafforzato, partendo dalla zona gialla, potrebbe recarvisi per piacere o per turismo. Tuttavia, la tabella ufficiale del governo indica, al contrario, che anche al titolare di green pass base sia concessa questa possibilità (per chi volesse approfondire, ne abbiamo parlato qui).

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