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Salute mentale, Coletto: "Pi vicini al territorio"

Presentato l'annuale rapporto regionale sulla tutela degli utenti afflitti da patologie psichiche

È stato presentato questa mattina, nella sede dell’Ulss 20, dall’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto il Rapporto sulla tutela della salute mentale nel Veneto. Questo documento è stato redatto per il terzo anno consecutivo, fattore questo che da la possibilità di poter tracciare un trend su come le attività di recupero e cura delle malattie mentali, in Veneto, si stiano evolvendo.

Coletto ha dichiarato che questo studio “è di estrema importanza”, perché consente di capire come l’azione della Regione si sviluppa e consente di percepire “qual è la strada da potenziare per andare incontro alle esigenze dei cittadini”. La volontà dell’assessore è quella di “limitare il più possibile i ricoveri e le degenze e di spostare l’assistenza direttamente sul territorio, in modo da poter seguire maggiormente chi ha problemi mentali ed il loro reinserimento nella società”.

Il rapporto evidenza il fatto che dei 69mila e 810 utenti psichiatrici veneti, di età superiore ai 17 anni, ben l’80 per cento vengono trattati nei servizi territoriali e meno del 20 per cento all’interno degli ospedali. Le patologie più frequenti nei servizi territoriali sono la schizofrenia (23%), la depressione senza sintomi psicotici (18%), le sindromi nevrotiche e somatoformi (18%) e le psicosi affettive. È possibile leggere il Rapporto completo sul sito: www.regione.veneto.it/salutementale

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