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L'Ateneo si scaglia contro i tumori pi aggressivi

Pubblicati su Plos one i risultati di una ricerca sulla resistenza ai trattamenti radioterapici

Perché alcune forme tumorali resistono ai trattamenti chemio e radio terapici? Dopo diversi anni di ricerche e collaborazione, Roberto Chignola, ricercatore del dipartimento di Biotecnologie dell’università scaligera e Edoardo Milotti, docente del dipartimento di Fisica dell’università di Trieste sono riusciti a sviluppare un modello computazionale della crescita dei tumori.

Il modello che permette lo studio quantitativo dell’evoluzione di un tumore e del suo microambiente a partire da una cellula, ha portato ad identificare nuovi possibili meccanismi di resistenza ai farmaci antitumorali. Una ricerca importante che è stata pubblicata il 30 novembre dalla rivista Plos One, una pubblicazione scientifica internazionale rinomata e di grande diffusione. Il lavoro “Dinamica del microambiente tumorale in un modello computazionale real-life della crescita tumorale” è stata interamente finanziata dal Gruppo V dell’istituto nazionale di Fisica Nucleare a cui entrambi i ricercatori sono associati.  

La ricerca di Roberto Chignola e Edoardo Milotti permette lo studio quantitativo dell’evoluzione di un tumore e del suo microambiente a partire da una cellula. “I risultati ottenuti sin qui promettono di svelare aspetti della patologia tumorale mai osservati in precedenza, che potrebbero chiarire i meccanismi di resistenza ai trattamenti antitumorali - spiega Giovanni Vallini, direttore del dipartimento di Biotecnologie dell’ateneo-. Quando si osservano a scala microscopica, i tumori si manifestano come una patologia estremamente complessa, dove cellule ed elementi non cellulari determinano una intricata rete di interazioni dinamiche la cui interpretazione risulta assai difficile, se non addirittura impossibile”. 

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