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Interviste

Battaglia contro l'Alzheimer: "Una priorit per il mondo"

Il sottosegretario alla Salute Martini, veronese: "Necessaria una rete sanitaria integrata"

Oggi sarà celebrata la 18esima giornata mondiale dell’Alzheimer con iniziative di sensibilizzazione in tutta Italia. Il Ministero della Salute è impegnato su due  nuove iniziative di grande impatto per i prossimi anni, tra cui la partecipazione alla Joint Action Alcove sulle demenze in Europa e l’elaborazione di linee di indirizzo per le demenze che prevedono azioni sia a livello nazionale che regionale e il coordinamento e la sinergia di tutti gli interventi.

In merito il sottosegretario alla salute Francesca Martini, veronese, ha dichiarato: “La malattia di Alzheimer e le malattie neurodegenerative devono essere poste necessariamente tra le priorità nell’agenda globale per i prossimi anni. Le demenze rappresentano infatti una tra le maggiori cause di disabilità in particolare nella popolazione anziana. I maggiori fattori di rischio associati all’insorgenza delle demenze, sono infatti correlati ai processi di invecchiamento. In una società con età media in aumento come quella italiana si prevede che queste patologie diventeranno nei prossimi decenni uno dei problemi più rilevanti in termini di sanità pubblica".


I numeri non sono certo piccoli: "In Italia - precisa il sottosegretario - attualmente si stima che siano oltre un milione i pazienti con demenza e circa ottocentomila i malati affetti da demenza di Alzheimer. Queste patologie hanno un impatto considerevole in termini socio-sanitari, sia perché un sempre maggior numero di famiglie ne sono drammaticamente coinvolte, sia perché richiedono una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio assistenziali per fronteggiarle. Occorre quindi un articolato sviluppo della ricerca scientifica da una parte, mentre dall’altra risulta fondamentale la presa in carico globale attraverso la terapia farmacologica e la riabilitazione".

Il futuro sta nella ricerca e in un sistema di sostegno integrato tra ospedale e familiari: "La capacità del medico di medicina generale di cogliere i primi segni della malattia con una diagnosi precoce risulta un fattore strategico insostituibile - conclude Francesca Martini - Le linee d’indirizzo elaborate dal ministero sono finalizzate a definire una corretta gestione integrata della demenza. In questo contesto ritengo strategica la promozione di un processo di individuazione da parte delle Regioni di modalità e strutture che rappresentino il nodo di accesso alla rete integrata dell’offerta sanitaria e del supporto sociale, così come ritengo fondamentale dare forza alle eccellenze cliniche in ambito diagnostico, terapeutico e riabilitativo. La rete integrata - conclude il sottosegretario - dovrà necessariamente consentire al paziente, al medico di medicina generale e ai familiari di fruire agevolmente di un qualificato riferimento clinico e assistenziale in ogni fase della malattia”.

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