Truffe sul bollino blu, giro di vite sui furbetti al volante
Copntrolli incrociati della provincia sui gas di scarico: il tagliando avr numerazione progressiva
La Redazione
13 gennaio 2011 13:39
Verranno potenziati i controlli sui gas di scarico degli autovecoli. Oggi, il vice presidente della Provincia di Verona e assessore all'Ambiente Fabio Venturi, ha illustrato le novità sul bollino blu, in particolare sulle truffe ad esso collegate. A partire da questo mese è stato introdotto un nuovo sistema per arrestare il fenomeno, con i bollini registrati dai vari uffici autorizzati al rilascio come Provincia, Casartigiani, Cna e Upa, che d'ora in poi riporteranno una numerazione progressiva. Le officine autorizzate al controllo dei gas di scarico devono riportare sullo scontrino che contiene il risultato delle analisi il numero progressivo. Questa numerazione deve coincidere con quella impressa sul bollino applicato sul parabrezza. D'ora in avanti le forze dell'ordine controlleranno la corrispondenza dei due numeri.
“Voglio chiarire- afferma Venturi- che il bollino blu è di competenza della Provincia sia dal punto di vista amministrativo sia sotto il profilo economico. La novità introdotta da quest'anno è che lo stesso numero dovrà essere presente anche sul rapporto di analisi dei gas di scarico- quella che viene comunemente chiamata la “strisciata”-, rilasciato dalle autofficine ad ogni controllo. Finora le forze di polizia verificavano solamente la presenza del bollino blu sul parabrezza, ora dovranno invece controllare anche la “strisciata” e accertare la corrispondenza della numerazione tra i due documenti. Intendiamo, così, stroncare definitivamente il fenomeno della contraffazione dei bollini blu e, parallelamente, aggiungere una nuova azione di tutela ambientale. Sono infatti le auto con i gas di scarico non a norma quelle che potrebbe esibire bollini contraffatti senza essersi sottoposte al controllo”. “Si tratta di un'iniziativa importante- sostiene il comandante della polizia provinciale, Anna Maggio- perché troppo spesso ho visto un uso indebito dei bollini e di altri permessi di circolazione, fotocopiati o spartiti con i parenti e gli amici".
“Voglio chiarire- afferma Venturi- che il bollino blu è di competenza della Provincia sia dal punto di vista amministrativo sia sotto il profilo economico. La novità introdotta da quest'anno è che lo stesso numero dovrà essere presente anche sul rapporto di analisi dei gas di scarico- quella che viene comunemente chiamata la “strisciata”-, rilasciato dalle autofficine ad ogni controllo. Finora le forze di polizia verificavano solamente la presenza del bollino blu sul parabrezza, ora dovranno invece controllare anche la “strisciata” e accertare la corrispondenza della numerazione tra i due documenti. Intendiamo, così, stroncare definitivamente il fenomeno della contraffazione dei bollini blu e, parallelamente, aggiungere una nuova azione di tutela ambientale. Sono infatti le auto con i gas di scarico non a norma quelle che potrebbe esibire bollini contraffatti senza essersi sottoposte al controllo”. “Si tratta di un'iniziativa importante- sostiene il comandante della polizia provinciale, Anna Maggio- perché troppo spesso ho visto un uso indebito dei bollini e di altri permessi di circolazione, fotocopiati o spartiti con i parenti e gli amici".
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