rotate-mobile
Politica Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Ferrovie Nord e Atv, la cauzione da pagare è bassa. "Nessuna garanzia"

Il consigliere comunale di Verona Piazza Pulita Michele Bertucco chiede se le intenzioni dei lombardi sono serie e di aprire un confronto sul piano industriale e di sviluppo

Striscioni di protesta, minacce di esposti alla Corte dei Conti e timori di ricadute sulla qualità del servizio. Anche se la vendita all'asta delle quote di Atv della Provincia di Verona a Ferrovie Nord dovesse concludersi positivamente, la partita potrebbe essere ancora aperta. L'unico che avrebbe potuto evitare l'affare da 21 milioni di euro era il Comune di Verona, che pare però si sia ormai rassegnato a gestire l'azienda dei trasporti in comune accordo con il nuovo partner lombardo.

Un altro elemento di questa vendita è la cauzione che Ferrovie Nord dovrebbe pagare perfezionando l'acquisto. Un dettaglio messo in luce dal consigliere comunale di Verona Piazza Pulita Michele Bertucco che scrive: "L'avviso di asta pubblica con cui la Provincia ha messo in vendita le sue quote di Atv prevedeva una cauzione di 247.700 euro, circa il 2% della base d'asta e poco più dell'1% rispetto alla stratosferica offerta di 21 milioni avanzata da Ferrovie Nord. Siccome, al di là di ogni altra considerazione, è la cauzione a misurare nel concreto l'impegno dell'acquirente, appare evidente che la pochezza della cifra depositata non fornisce alcuna ragionevole certezza sul buon esito della vendita".

"Per questa ragione continuiamo ad insistere che se le intenzioni dei lombardi sono serie e c'è condivisione degli obiettivi - conclude Bertucco - ci deve essere un confronto aperto non sulle poltrone come ha fatto finora il sindaco, ma sui contenuti, sul piano industriale, sulle prospettive di sviluppo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ferrovie Nord e Atv, la cauzione da pagare è bassa. "Nessuna garanzia"

VeronaSera è in caricamento