rotate-mobile
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Risse e insicurezza in stazione, Polato chiede «risposte concrete e rapide»

Venerdì e sabato scorsi, due episodi di violenza in Piazzale XXV Aprile con un poliziotto e un militare dell'esercito feriti. Il consigliere regionale: «Non basta dire che se Verona fosse Città Metropolitana avrebbe più vigili»

Non sembrano essere sufficienti i provvedimenti presi recentemente per aumentare il livello di sicurezza nel piazzale antistante la stazione di Verona Porta Nuova. Il questore Roberto Massucci ha chiuso per un mese il bar 12Oz, diventato luogo di ritrovo per pregiudicati e spacciatori, soprattutto nei bagni. E come previsto da David Nathaniel, amministratore delegato di 12Oz Coffee Joint, gli illeciti non sono spariti. Inoltre, d'accordo con il prefetto Demetrio Martino, è stato attivato in Piazzale XXV Aprile un presidio dell'esercito dell'operazione Strade Sicure, con una pattuglia di supporto della squadra Volanti della questura.

Eppure, due violente risse sono scoppiate nel giro di poche ore tra venerdì e sabato scorsi, 12 e 13 aprile. L'episodio più grave è quello di venerdì ed ha coinvolto sette persone, cinque delle quali sono state arrestate e due sono state denunciate. In quel contesto, in tre sono rimasti feriti e sono stati portati al pronto soccorso. Ed anche un poliziotto per sedare la rissa è stato ferito. Tre invece i protagonisti della rissa di sabato, dove invece è rimasto ferito un militare dell'esercito.

E mentre le forze dell'ordine sono al lavoro per trovare soluzioni più efficaci, dal Comune si torna a chiedere la trasformazione di Verona in Città Metropolitana, per aumentare la dotazione degli agenti di polizia locale. Ma per il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Daniele Polato non basta. «Non soltanto i cittadini, ma anche i lavoratori della stazione e i suoi utenti, come i turisti, sono fortemente preoccupati per la situazione: basta recarvisi di persona, fare un giro, parlare con la gente. Non basta invece, come fa il Comune, dire che se Verona fosse Città Metropolitana avrebbe più vigili: così si rimane nel pensiero ipotetico. Mentre i veronesi e tutte le persone che usufruiscono della stazione hanno diritto a ricevere risposte concrete e rapide».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Risse e insicurezza in stazione, Polato chiede «risposte concrete e rapide»

VeronaSera è in caricamento