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Incendio Coati, PD interroga assessore Bottacin: «Quali conseguenze del rogo?»

I consiglieri Zanoni e Bigon vogliono conoscere l'esito degli eventuali campionamenti Arpav sui terreni, nel sottosuolo e nelle falde. E chiedono conto delle modalità di smaltimento del percolato

Con un'interrogazione all'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin, i consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon hanno sollevato il caso dell'incendio che lo scorso 9 febbraio ha distrutto il salumificio Coati di Arbizzano.

«Il fuoco - hanno ricordato i due esponenti del PD - ha fatto crollare pareti, rivestimenti e coperture, distruggendo materiali di vario genere e macchinari. Ed è durato per diversi giorni, con molti focolai attivi in capannoni rimasti a lungo irraggiungibili. Gli specialisti dei vigili del fuoco del nucleo Nbcr di Mestre si sono dovuti occupare della messa in sicurezza di un impianto di ammoniaca di grandi proporzioni. Il Comune di Verona e il Comune di Negrar hanno raccomandato alla popolazione di non stazionare a lungo all'aperto, nel raggio di almeno un chilometro e mezzo dal sito ed hanno ordinato la sospensione delle attività nelle scuole. Si è raccomandato inoltre l'utilizzo di mascherine ffp2 all’aperto ed il lavaggio accurato di frutta e verdura provenienti dalla zona di ricaduta del fumo derivante dall’evento. Tutto ciò sulla scorta delle indicazioni dell’Ulss 9 Scaligera, elaborate sulla base degli esiti delle analisi Arpav che per diversi giorni hanno rilevato elevate concentrazioni di Pm10 e Pm2,5 in atmosfera, compatibili con le continue immissioni di inquinanti provenienti dal sito dell’incendio».

Zanoni e Bigon quindi sottopongono una serie di domande riguardanti le tipologie di materiali andati a fuoco, le sostanze e i quantitativi emessi in atmosfera e l’esito degli eventuali campionamenti Arpav sui terreni, nel sottosuolo e nelle falde. Non da ultimo, si chiede conto anche delle modalità di smaltimento delle quantità ingenti di percolato prodotto dalle attività di spegnimento dell’incendio, dell’esito delle verifiche sull’efficienza degli impianti antincendio e delle cause del rogo».

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