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Interviste

La provincia scaligera si scopre terra di inventori

Secondo i dati del Cesdoc nel 2010 i brevetti veronesi sono aumentati del 10,43 per cento

Metodo e kit per valutare lo stile di guida di un automobilista, dispositivo per l’asciugatura di ombrelli, tessuto militare anti-radioattivo e metodo per la produzione del tessuto, perfezionamento del dispositivo per la derattizzazione acustica. Queste sono le invenzioni più curiose che l'ingegno dei veneti ha prodotto nel 2010. Secondo l'indagine del Centro studi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Venezia relativa all’andamento dei marchi e brevetti depositati in Veneto nello scorso anno, a Vicenza le invenzioni sono aumentate del 14,15% e a Verona del 10,43%. Crisi di ingegno, invece, nella Marca trevigiana (-29,75% di invenzioni).

Nel Veneto sono stati depositati complessivamente 6.366 marchi e brevetti nel 2010
, 254 in più rispetto all’anno precedente, pari al +4,16%. Nel dettaglio, 1.266 invenzioni nazionali con una flessione dell'1,78%; 4.679 marchi nazionali, in crescita del 5%; 156 disegni e modelli nazionali, aumentati del +14,71%; e 265 modelli di utilità (+14,72%). Creatività in caduta libera a Venezia, dove crollano le invenzioni (-14,67%), i marchi (-5,26%), e i modelli di utilità (-33,33%) ma crescono i disegni e modelli nazionali (+44,44%).

Complessivamente i depositi passano da 539 a 503, segnando un calo del -6,68%.
A livello regionale, fa sensazione il tonfo nei depositi di invenzioni (-29,75%) a Treviso, che l’anno precedente aveva segnato la miglior performance. In calo anche Belluno (-19,23% di invenzioni), sostanzialmente stabile Padova (-1,25%). Come detto fanno un balzo deciso Verona (+10,43%) e Vicenza (+14,15%).

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