Il Film festival sbanca e chiede pi soldi

A più di due mesi dal termine della 15esima edizione del Film Festival della Lessinia, svoltosi nel teatro Vittoria dal 21 al 30 agosto, arriva il momento dei bilanci.

Anche quest’anno la manifestazione ha registrato una buona partecipazione, con una sostanziale tenuta degli spettatori, e ha raggiunto una dimensione internazionale: 55 sono i film, arrivati da oltre 18 paesi sparsi in tutto il mondo; film che raccontano l’attraversamento delle vette dell’Himalaya, senza dimenticare un omaggio alle vicine montagne abruzzesi, ferite dal terremoto. Il direttore, Alessandro Anderloni, sottolinea come “in questa edizione sia stata la qualità a fare la differenza, portando il Festival al primo posto a livello italiano”. Una crescita dovuta alla presentazione di numerose anteprime nazionali e alla scelta molto apprezzata di occuparsi della vita di montagna, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni.

Un altro fiore all’occhiello è stata la grande partecipazione alle iniziative rivolte ai più piccoli: le proiezioni dedicate ad Heidi, la pastorella delle Alpi, hanno riempito il teatro di giovani ed entusiasti spettatori. Questa 15ª edizione sarà ricordata anche per le polemiche sui finanziamenti al Festival: la richiesta di un maggior sostegno economico avanzata dal direttore e le minacce di dimissioni avevano suscitato molto scalpore. Nei giorni successivi non sono mancate le promesse d’impegno da parte dell’assessore provinciale alla Cultura Ambrosini, del sindaco di Bosco Saccardi e del dirigente della sezione Cultura della Regione Veneto Tabaro. “Purtroppo, - dichiara Anderloni - ad oggi non c’è stata nessuna novità, ma resta la speranza che la gestione del FilmFestival venga al più presto presa in considerazione”. L’augurio è che arrivino quanto prima i fondi necessari a garantire, il prossimo anno, un Festival ancora più ricco e in grado di offrire nuovi orizzonti a Bosco e alla Lessinia.