rotate-mobile
VeronaSera

VeronaSera

Redazione

I tour dellorrore di menti malate

Corto circuito tra politica e buongusto tra proclami sulla sicurezza e amanti del brivido

Dev’esserci qualcosa che non funziona, ma davvero, se ci sono persone che si mettono in macchina e fanno chilometri per farsi una foto davanti alla villetta di Montecchia dove Pietro Maso ammazzò a padellate i genitori. Dev’essere successo qualcosa che non doveva succedere, se le campagne intorno al casolare di Stevanin diventano luogo turistico. E questo solo per rimanere dalle nostre parti.

Cosa ci siamo persi? Da una parte ci sono forze politiche che da anni vincono elezioni puntando sulla pancia degli elettori, sbandierando proclami sulla sicurezza, mettendo in campo la paura del diverso. E dall’altra ci sono persone che si tuffano nel macabro tour dell’orrore, come per esorcizzare fantasmi che non ci sono, o come se tutto fosse un filmetto da quattro soldi che scorre sullo sfondo di un’esistenza alla perenne ricerca di emozioni liofilizzate. Svegliamoci. A Verona e nel mondo ci sono ben altre realtà di cui occuparsi e preoccuparsi. I tour dell’orrore sono ciarpame per menti incapaci di pensare. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Si parla di

I tour dellorrore di menti malate

VeronaSera è in caricamento