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Coronavirus, Zaia: «Veneto è zona bianca di fatto, ma non di diritto»

E sulla campagna vaccinale, il presidente del Veneto ha dichiarato: «Funziona, lo vediamo dall'età dei ricoverati. Per chi vuole prenotarsi la dose, ci sono ancora 43mila posti liberi, concentrati in alcune Ulss. Ma non escludo redistribuzioni»

Questa mattina, 21 maggio, il presidente della Regione Luca Zaia ha comunicato nuovi aggiornamenti sull'emergenza Covid-19 in Veneto, insieme all'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

Dal bollettino delle 8 di questo mattina, Zaia ha letto alcuni dati ed ha aggiunto qualche informazione: «I positivi al coronavirus trovati nelle ultime 24 ore sono 274, che su 31.295 tamponi eseguiti rappresentano lo 0,87%. Negli ospedali del Veneto sono ricoverati 868 pazienti per Covid. Quelli in area non critica sono 770 ed i ricoverati in terapia intensiva sono 98, mentre i ricoverati non Covid in terapia intensiva sono 321».

Il presidente regionale ha poi commentato i dati diffusi ieri dall'assessore Lanzarin, che dovrebbero confermare il Veneto in zona gialla e che se non peggioreranno nelle prossime settimane potrebbero portare il Veneto in zona bianca. «Siamo zona bianca di fatto ma non di diritto - ha commentato Zaia - Ai veneti però dico che non è la festa della liberazione e non abbiamo vinto nulla. Dobbiamo ancora stringere i denti e siamo aiutati da una macchina della sanità che in Veneto funziona. Non bisogna abbassare la guardia e dobbiamo continuare ad indossare la mascherina, che in futuro potrebbe diventare un accessorio comune da usare quando servirà. E attualmente anche i vaccinati devono portare la mascherina, perché il vaccinato può veicolare il virus senza ammalarsi».

Sulla campagna vaccinale anti-Covid, Zaia ha illustrato gli ultimi dati disponibili: «Ieri abbiamo inoculato circa 43mila dosi e ci stiamo avvicinando al traguardo delle 2 milioni e mezzo di dosi somministrate. Le vaccinazioni, quindi, stanno andando bene e funzionano. Lo vediamo nei dati sui ricoverati e sull'età dei ricoverati per Covid. I vaccinati tra gli over 80 sono il 97,8% e nella fascia di età 70-79 anni sono l'84,7%. Nella fascia di età tra 60 e 69 anni, i vaccinati e i prenotati sono l'80,1%. Nella fascia di età 50-59 anni, tra vaccinati e prenotati abbiamo raggiunto 68%. E tra coloro tra 40 e 49 anni siamo al 46%. Per chi volesse prenotare il vaccino, da oggi al 16 giugno, ci sono ancora 43mila posti liberi, che sono concentrati in alcune Ulss ma non escludo una redistribuzione».

Infine, Luca Zaia ha ricordato l'introduzione dell'esenzione dal ticket sanitario per chi ha i postumi da Covid-19. L'esenzione sarà valida per due anni, ma il presidente ha dichiarato: «Io penso che chi ha postumi da Covid-19 dovrebbe avere l'esenzione dal ticket sanitario per sempre».

E rispondendo ad una domanda sulla polemica riguardante i sanitari non vaccinati contro il coronavirus, che in Veneto sono circa il 10%, Zaia ha detto: «Siamo in linea con la media nazionale e in questo 10% c'è una quota di chi non si può vaccinare. La materia è molto ostica. Ed il decreto prevede una procedura che potrebbe concludersi con una ricollocazione o con una sospensione nel caso in cui l'operatore non volesse vaccinarsi. Ma noi abbiamo bisogno di tutti i nostri operatori sanitari. Io ho l'impressione che tutto si trasformerà in un mare di scartoffie che durerà anni. Dal punto di vista etico, però, mi permetto di dire che ogni mestiere ha le sue prerogative. E tutti, vaccinandoci, stiamo dando il nostro contributo per noi stessi e per il bene della comunità».

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