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Sondaggio Verona Domani: «Per vincere, centrodestra unito per Sboarina»

Matteo Gasparato ha diffuso i risultati di un'indagine in vista delle elezioni amministrative del capoluogo. Ma il centrosinistra lo contesta: «Sboarina ogni giorno viene scaricato da qualcuno»

Archiviati anche i ballottaggi delle elezioni amministrative 2021, le formazioni politiche puntano già a quelle del prossimo anno quando ci sarà l'appuntamento più importante per la provincia di Verona. Nel 2022, infatti, scade il mandato del sindaco di Verona Federico Sboarina e gli elettori del capoluogo dovranno rinnovare giunta e consiglio comunale. L'attuale primo cittadino è pronto a ripresentarsi per il suo secondo mandato ma non sarà l'unico candidato di centrodestra. Flavio Tosi, dopo cinque anni all'opposizione, si ricandiderà per quello che sarebbe per lui un terzo mandato da sindaco. Una candidatura che sta facendo tentennare la Lega. Il Carroccio sta governando la città insieme alle altre forze che sostengono Sboarina, ma nonostante alcune smentite importanti, come quella del presidente della Regione Luca Zaia, pare possibile uno scenario con la Lega in corsa per Tosi e non per l'attuale sindaco. Tanto è vero che ormai si è andati anche oltre, arrivando a ipotizzare un terzo candidato in grado di superare il dualismo Tosi-Sboarina.

Non tentenna, invece, Verona Domani, lista attualmente in maggioranza a Verona e convinta che la scelta migliore per il centrodestra sia quella di sostenere la ricandidatura di Sboarina. Il leader di Verona Domani Matteo Gasparato ha diffuso tramite L'Arena i risultati di un sondaggio commissionato alla Emg Different di Fabrizio Masia. La ricerca è stata svolta su di un campione di 800 veronesi maggiorenni tra 19 e 21 luglio 2021. Il 60% degli intervistati ha dato un giudizio positivo per Sboarina e alla domanda su chi vincerà le elezioni del 2022, il 56% ha risposto Sboarina, il 20% ha risposto Tosi, il 16% ha risposto il centrosinistra e il 3% ha risposto il Movimento 5 Stelle.

I risultati dei sondaggi sono stati però contestati dalle forze veronesi di centrosinistra. Michele Bertucco, di Verona e Sinistra in Comune, ha giudicato «carente e furbesca» la presentazione del sondaggio da parte di Gasparato. «Di solito si sondano soprattutto le intenzioni di voto e non ci si limita a chiedere ai sondati un pronostico su chi vincerà le elezioni - ha dichiarato Bertucco - Il messaggio che Gasparato e soci vogliono fare passare è comunque chiarissimo: va bene Sboarina ma va bene chiunque altro possa assicurare loro posizioni di rilievo. Verona Domani è tra le principali cause dei guai del centrodestra veronese, che di questo passo dovrà dividere i voti tra tre candidati sindaco».
Ed anche Federico Benini, consigliere comunale del Partito Democratico di Verona, ha sollevato dubbi sul sondaggio esposto dal presidente di Verona Domani. «A parte il fatto che non vengono indicati gli incerti, le risposte non sono indicative di reali intenzioni di voto, un dato che si sono ben guardati dal pubblicare. E che solo il 56% di chi ha espresso un parere si sia pronunciato a favore del sindaco uscente è un dato bassissimo. Basti dire che 10 giorni fa la stessa domanda fatta su Gualtieri a Roma restituiva una previsione di vittoria dell’80%, ma nelle intenzioni di voto Gualtieri era indietro di 20 punti. L'affluenza alle urne è un dato politicamente molto importante ma statisticamente irrilevante in una rilevazione del genere. Il centrodestra ha voluto pubblicare un sondaggio che dà un'altra mazzata a Sboarina, sindaco che ogni giorno viene scaricato da qualcuno».

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