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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Bra

Sul futuro dei mercatini di Natale e la stella cometa a Verona è già scoppiata una vibrante polemica politica

Polemiche natalizie in autunno a Verona dove si dibatte sul futuro della stella cometa e dei mercatini

L'autunno è appena iniziato, dei rigori invernali ancora non c'è sentore, eppure a Verona si discute già del Natale. A tenere banco, è il caso di dirlo, in questi giorni nella città di Giulietta è infatti il tema dei mercatini natalizi, nonché della stella cometa tradizionalmente installata a ridosso dell'anfiteatro areniano durante il periodo delle feste. In entrambi i casi, infatti, si vanno preannunciando possibili novità che la nuova amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi starebbe valutando.

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In realtà di annunci ufficiali non vi è per ora traccia, ma l'incidente in fase di smontaggio della stella cometa è indubbio che abbia lasciato il segno e non è da escludere che le cose in futuro possano cambiare, ai fini di una maggiore tutela del monumento storico. Allo stesso modo anche la distribuzione dei banchetti natalizi, da alcuni amatissimi, da altri osteggiati con pari ardore, potrebbe essere oggetto di una rivisitazione. Non più in piazza dei Signori? Dove pertanto? All'Arsenale, o lungo l'Adige, e perché non in Bra? Domande per ora, amletiche se volete, senza risposta.

A dirsi in ogni caso particolarmente preoccupati delle eventuali novità sono in queste ore i rappresentanti politici delle opposizioni a Palazzo Barbieri. Tra questi, il consigliere comunale e regionale di Forza Italia Alberto Bozza che insieme al capogruppo forzista in Comune Luigi Pisa in una nota spiegano: «La Verona di Tommasi si sta delineando. Una visione di città ispirata alla cultura illiberale del "no" e dei divieti nei confronti di veronesi e turisti. Restrizione dei plateatici, estensioni della Ztl (perfino h 24 in alcune zone), la volontà di togliere dal centro storico i mercatini di Natale, per fortuna al momento sventata dopo la dura opposizione delle minoranze e delle categorie economiche, per finire adesso all'eliminazione della stella, da 40 anni cartolina del Natale veronese in tutto il mondo».

Non meno severo è stato il commento da parte di Marco Padovani, ex assessore nella giunta Sboarina ed attuale deputato eletto con Fratelli d'Italia: «Dopo circa 35 anni - ha dichiarato Padovani - verrà a mancare uno dei simboli di Verona nel mondo, "la Stella in Arena". Recentemente, inoltre, sono stati messi in discussione anche i mercatini di Natale. Un susseguirsi di decisioni e mancati provvedimenti che sviliscono e stanno smantellando il lavoro fatto dai precedenti amministratori. Un lavoro e un impegno tali - ha concluso l'on. Marco Padovani - da far conoscere la nostra città a milioni di turisti e renderla famosa in tutto il mondo». 

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