rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Green Pass e consiglio comunale di Verona, Zelger segue la seduta da un'altra sala

Il consigliere della Lega ha ribadito le sua posizione contraria alla certificazione verde ed ha minacciato il ricorso a vie legali. E l'opposizione chiede alla maggioranza una scelta di campo: o si è con Zelger o si è per il Green Pass

Com'era prevedibile, il ritorno del consiglio comunale di Verona in presenza non è stato privo di polemiche ieri, 23 settembre. Il consigliere della Lega Alberto Zelger è stato coerente con le sue idee contrarie al Green Pass e non ha mostrato la certificazione all'ingresso dell'aula. Giorni prima, era stato deciso che i consiglieri sprovvisti di Green Pass avrebbero potuto seguire i lavori del consiglio da una stanza separata e così ha fatto Zelger, che però ha voluto rimarcare la sua posizione. Per lui, il Green Pass è un abuso. Ed il consigliere leghista ha anche minacciato il ricorso a vie legali perché si ritiene vittima di una discriminazione.

Dall'altra parte della barricata, le opposizioni hanno chiesto ai consiglieri di maggioranza di fare una scelta di campo. Zelger, infatti, fa parte della Lega, un gruppo che sostiene l'amministrazione di Federico Sboarina. E non si può essere dalla parte di Zelger e dalla parte del Green Pass contemporaneamente. «Il tempo per tenere i piedi in due staffe è finito e i cittadini veronesi non sono più disposti a farsi prendere in giro da chi si dà toni da statista moderato mentre, nei fatti, strizza l'occhio agli estremisti più irrazionali - ha dichiarato il consigliere comunale di Traguardi Tommaso Ferrari - La linea della maggioranza è quella del governo Draghi o anche banalmente del governatore Zaia, oppure ai dissidenti che ancora oggi organizzano manifestazioni di piazza straparlando di regimi, catene e imposizioni antidemocratiche verrà garantito il tradizionale spazio di manovra?».
Anche perché Alberto Zelger non ha indietreggiato né ieri prima del consiglio comunale né oggi in quinta commissione, come riferito dai consiglieri comunali del Partito Democratico Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani. «Il consigliere antivaccinista Zelger ha avuto la pretesa di spiegare a tre luminari della medicina veronese, i dottori Ercole Concia, Claudio Micheletto e Massimo Valsecchi come si cura la malattia e la pandemia, arrivando a rimbrottare gli esperti di non conoscere "importanti studi condotti in Israele". Noi porteremo invece avanti la nostra proposta di introdurre l'obbligatorietà del Green Pass anche per i consiglieri comunali così da ritornare ai consigli comunali in presenza al 100% chiudendo con l'esperienza dei consigli a distanza e della saletta separata per i consiglieri privi della carta verde. Un provvedimento analogo entrerà in vigore anche per il Parlamento e una diversa disposizione da parte del consiglio comunale di Verona sarebbe davvero incomprensibile».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Green Pass e consiglio comunale di Verona, Zelger segue la seduta da un'altra sala

VeronaSera è in caricamento