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Politica Stadio / Piazzale Olimpia

Il Comune nega l'autorizzazione e per la seconda estate di fila il quartiere Stadio sarà orfano di "Veronaland"

Zavarise (Lega): «Scelta politica inspiegabile». L'ass. Benini: «Ci siamo attenuti al parere degli uffici tecnici»

Hey Nic, hey Ben: welcome to Veronaland. Era già successo lo scorso anno ed anche questa volta, come da copione nell'eterno ritorno dell'uguale, a ridosso dell'inaugurazione dell'iniziativa "Veronaland", prevista nel quartiere Stadio, è arrivata la polemica di fine estate. Il Comune di Verona non ha autorizzato la manifestazione, così la Pro Loco di Verona ne ha preso atto, dandone notizia con una contrita nota sui social: «A malincuore ci dispiace comunicare che a soli 7 giorni dall’inizio dell’evento, nonostante il patrocinio della Regione Veneto, il Comune di Verona ha negato l’autorizzazione per Veronaland 2023». Nella medesima nota della Pro Loco di Verona quindi si legge: «Ringraziamo la Regione per questo riconoscimento e come sempre tutti i cittadini che ci hanno supportato negli ultimi mesi».

Post Facebook Veronaland Pro Loco di Verona 22 agosto 2023

In merito alla vicenda è intervenuto nelle scorse ore anche il consigliere comunale della Lega Nicolò Zavarise: «Non si capisce il motivo del diniego, - ha commentato Zavarise - avrebbe potuto essere un evento dedicato ai quartieri, alle famiglie e ai ragazzi. È un evento sorto nel 2021 e che aveva avuto un successo molto importante. Quest'amministrazione per il secondo anno consecutivo ha deciso di eliminarlo, tra l'altro con un maldestro tentativo di celare dietro ad argomenti tecnici quella che è una palese volontà politica». 

Da Palazzo Barbieri, invece, la replica è stata affidata all’assessore al decentramento Federico Benini che ha spiegato come mai non sia stata data la concessione dell’area alla manifestazione Veronaland: «Quella presa non è una decisione politica, - ha esordito l'assessore Benini - ma ci siamo attenuti al parere degli uffici tecnici. È stata ponderata in considerazione di alcuni fattori rilevanti, tra i quali una serie di lamentele da parte dei cittadini residenti, che avevano protestato per i decibel troppo alti provenienti dall’evento, vista la relativa distanza della manifestazione rispetto ai condomini presenti in zona. A questo - ha poi ribadito in conclusione l’assessore Federico Benini - si aggiunge il fatto che l’area utilizzata non rientra tra quelle individuate "a vantaggio dell’operatore dello spettacolo viaggiante", come indicato dalla delibera 324 del 20 agosto 2016, e che questa tipologia di spettacoli si dovrebbero svolgere solo in primavera e in autunno».

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