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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Covid, calano Rt ed incidenza di positività: il Veneto resta giallo e si avvicina la zona bianca

Il monitoraggio settimanale conferma livello di rischio "basso" per il Veneto, migliora anche l'indice Rt e la soglia dei 50 casi settimanali positivi ogni 100 mila abitanti si fa sempre più vicina

Sulla scorta dell'analisi dei dati del monitoraggio settimanale di oggi, venerdì 14 maggio, arriva per il Veneto la riconferma della zona gialla anche a partire dal prossimo lunedì 17 maggio. L'indice Rt della nostra Regione, dopo due settimane di crescita, è invece tornato a scendere giungendo al valore di 0,88 (nel monitoraggio della scorsa settimana era 0,95).

L'altra buona notizia per il Veneto è che anche la valutazione complessiva del rischio epidemiologico nel nostro territorio regionale vede cofermarsi il livello "basso", cosa che di per sé avrebbe garantito la permanenza in zona gialla anche qualora l'Rt fosse stato superiore a 1 ma inferiore a 1,25. Quasi tutte le Regioni italiane hanno un rischio "basso", sono solo quattro ad avere un rischio "moderato" (Toscana, Umbria, Lombardia e Calabria).

Il terzo parametro ad oggi essenziale (e in futuro molto probabilmente ancora di più) ai fini della classificazione di ciascuna Regione nelle rispettive zone colorate (bianca, gialla, arancione e rossa), è quello dell'incidenza settimanale di positività calcolata sui 100 mila abitanti. Ancora una volta per il Veneto si è dinanzi ad un nuovo incoraggiante calo: rispetto alla scorsa settimana, quando il monitoraggio riportava un'incidenza pari a 97 casi settimanali ogni 100 mila abitanti, quest'oggi il dato è sceso a quota 68 casi.

Si tratta di un nuovo passo avanti importante verso la soglia dei 50 casi settimanali, al di sotto della quale l'epidemia risulta essere maggiormente controllata poiché i casi positivi divengono tracciabili e, dal punto di vista delle norme, dopo tre settimane di fila con meno di 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti è possibile l'ingresso in zona bianca. Come anticipato ieri, il Veneto dovrà probabilmente attendere il monitoraggio della prossima settimana per poter vedere calata al di sotto dei 50 casi l'incidenza di positività settimanale ogni 100 mila abitanti. 

La situazione in Italia

L'indice Rt in Italia è tornato a scendere, dopo essere salito nel monitoraggio della scorsa settimana a quota 0,89, giungendo invece quest'oggi al valore di 0,86. Il che, come sottolineato dal professor Silvio Brusaferro dell'Istituto Superiore di Sanità, significa che nel nostro Paese, al momento, «l'epidemia non si espande».

Il dato medio a livello nazionale dell'incidenza settimanale di positività ogni 100 mila abitanti è pari a 96 casi secondo il flusso dati del ministero della Salute (103 casi per i dati flusso Isistuto Superiore di Sanità), ma ci sono alcune Regioni, in particolare tre, vale a dire Sardegna, Molise e Friuli-Venezia Giulia, le quali sono scese sotto la soglia dei 50 casi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti. Proprio la Sardegna, così come la Sicilia che erano entrambe arancioni, passeranno in zona gialla a partire da lunedì, mentre l'unica Regione a restare in zona arancione sarà la Val d'Aosta, così come comunicato dallo stesso ministero della Salute.

Il commento del prof. Gianni Rezza al report

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